Metrò di Assago, macchinette ancora ko: "L’abbonamento? È ai teppisti"

Ennesimo raid contro i distributori di biglietti. Ormai è una vera piaga

Colpite le fermate sia di Milanofiori che di Assago-Forum

Colpite le fermate sia di Milanofiori che di Assago-Forum

Assago (Milano), 5 maggio 2016 - Un tormentone che va avanti da mesi: le macchinette automatiche per l’acquisto dei biglietti al metrò di Assago sono la meta preferita dei vandali. Risultato: sono spesso, se non sempre, guaste. Ultimo caso proprio in questi giorni. Così Atm ha fatto nuovamente rimuovere le distributrici che verranno sostituite «il prima possibile». Una situazione quasi imbarazzante. Sì, perché da settembre a oggi si contano sulle dita di una mano i giorni in cui le distributrici automatiche dei titoli di viaggio hanno funzionato. Il tutto nonostante gli sforzi di Atm e i continui interventi. La colpa? I teppisti con le loro «azioni mirate», certo. Ma è anche la maleducazione di molti utenti che in svariati casi ha contribuito al danneggiamento e al malfunzionamento delle macchinette.

Le più colpite: alla fermata di Milanofiori Nord e in quella di Assago-Forum. Adesso l’obiettivo più urgente, per l’Azienda trasporti, è cercare di individuare i vandali che agiscono spesso a tarda sera. «A volte arrivano compagnie di ragazzi anche numerose che fanno quello che vogliono – spiega un addetto ai lavori di Atm –. Per fermarli ci vorrebbero almeno una decina di uomini della sicurezza». Altro inconveniente: gli sportelli per la vendita dei biglietti vengono aperti raramente e per poche ore. Per Atm si tratterebbe di una «gestione antieconomica» tenere aperta una vendita diretta. Ed ecco il paradosso: un grosso cartello fatto affiggere all’ingresso ai treni invita i passeggeri sprovvisti di biglietto ad acquistare i biglietti nelle macchinette che si trovano dopo i tornelli, di fatto obbligando i passeggeri a scavalcare gli stessi oppure ad accedere alle banchine «approfittando» di passeggeri muniti di titolo di viaggio. A Milanofiori Nord una soluzione-tampone si è trovata. Il bar all’esterno della stazione è diventato infatti rivendita di biglietti garantendo il servizio per buona parte della giornata. «Siamo aperti dalle 6 alle 23 ogni giorno – spiega uno dei titolari –. Presto saremo anche muniti del sistema per la ricarica di abbonamenti e biglietti elettronici».