Corsico, alla fine prevale il buonsenso. Pace fatta tra Anpi e Comune

I sindaci del sud Milano (Trezzano, Gaggiano, Cesano, Binasco, Buccinasco) avevano chiesto al collega Errante di non mettere il bavaglio ai partigiani il 25 aprile

La manifestazione per la Liberazione, lo scorso 25 aprile, promossa dall'Anpi a Corsico

La manifestazione per la Liberazione, lo scorso 25 aprile, promossa dall'Anpi a Corsico

Corsico (Milano), 22 aprile 2016 - Caso Anpi: i sindaci del Sud Milano (Trezzano, Gaggiano, Cesano, Binasco, Buccinasco) in una nota stampa congiunta chiedono al sindaco di Corsico di rivedere la sua decisione di non dare voce all’Anpi il 25 aprile. Ma ieri nel frattempo c’è stata la stretta di mano fra il sindaco di Corsico, Filippo Errante e il responsabile Anpi Maurizio Graffeo«Basta polemiche o speculazioni sulla giornata della Liberazione, che rappresenta per tutti gli italiani un momento storico fondamentale – spiega il sindaco Errante  - Abbiamo condiviso che il 25 aprile non deve essere occasione di scontro ma di incontro, intorno a valori condivisi. Quindi l’Anpi, se desidera, intervenga con un momento di riflessione».  In particolare è stato concordato che parlerà un esponente dell’associazione nazionale partigiani del coordinamento provinciale. Non, però, quello locale, come avveniva in passato.

Seguirà l’intervento del presidente del Consiglio comunale Vincenzo Cirulli.  «Nessun passo indietro – precisa il primo cittadino – perché rimane l’obiettivo di fondo: proporre alla cittadinanza un momento di riflessione sui valori del 25 aprile. Però il programma proposto tre settimane fa rischiava, in questi ultimi giorni, di essere caricato di demagogia, con il tentativo di trovare una scusa per provocare lo scontro. Ho detto fin da subito che non ci dovevano essere pretesti per realizzare arroccamenti ideologici, tra la sinistra e la destra. Però quanto ho letto nelle ultime ore mi ha spinto a incontrare il presidente di Anpi e condividere con lui una soluzione alternativa».

Soluzione che prevede l’intervento del presidente del Consiglio perché è una figura di garanzia e rappresenta l’organismo per eccellenza di rappresentanza dei cittadini e di tutti gli schieramenti politici eletti. L’incontro pacificatorio di ieri mattina è stato preceduto da un appello lanciato dai sindaci Trezzano, Gaggiano, Cesano, Binasco, Buccinasco che invitavano l’amministrazione di Corsico al dialogo con l’Anpi. «Senza Anpi e quanti interpretano e trasmettono quei profondi valori non è 25 aprile – hanno scritto i 5 sindaci - Chi amministra ha il dovere di fare crescere questo momento nella coscienza di ciascuno di noi come festa di tutti gli italiani» Invitando al dialogo le parti. Ora dopo la stretta di mano la polemica è definitivamente chiusa.