Bellinzona, la G&B Volley e Federico Roncoroni: "Qui la scuola di pallavolo del Ticino"

La società ha scelto l'allenatore di Fino Mornasco, attuale allenatore della serie B, per lavorare come direttore tecnico su tutto il settore giovanile

La squadra di Serie B guidata da Federico Roncoroni

La squadra di Serie B guidata da Federico Roncoroni

Bellinzona, 27 marzo 2017 - Un percorso di successo nella costruzione delle campionesse di domani per Federico Roncoroni, 48enne comasco di Fino Mornasco. Cresciuto professionalmente con il guru Marco Mencarelli, è stato responsabile per un quinquennio del settore giovanile di Cermenate, dalla sua fucina sono usciti giocatori che stanno facendo la fortuna di Uyba Busto e Orago. Nelle ultime due stagioni ha lavorato a Zanica, nella Bergamasca, collaborando con il Volleyrò Casal de' Pazzi, club romano campione d'Italia in carica Under 18 e 16. Poi la chiamata alla G&B Volley Bellinzona-Giubiasco alla guida di una serie B giovanissima (nel gruppo anche una ragazzina del 2004!), a gennaio l'incarico da direttore tecnico di tutta la società. “Mi sto trovando molto bene – spiega Roncoroni -. Le differenze dal punto di vista della programmazione e delle trasferte sono notevoli, ma amo le sfide e la sperimentazione. L'aspetto migliore rispetto all'Italia è sicuramente il professionismo in cui la società è gestita: la dirigenza si aspetta che sia io a indicare la strada, tutti cercano di aiutarmi ma nessuno interviene negli aspetti di mia competenza. Il fatto che non ci sia un'eccessiva attenzione ai risultati, mi offre anche la possibilità di sbagliare. Rispetto alle mie esperienze italiane è molto diverso anche il momento della gara, eticamente vissuto in modo meno esasperato”. I problemi economici e organizzativi della Penisola, sembrano lontani: “Il trattamento economico è superiore – prosegue -: si va da un terzo al doppio in più per lo stesso ruolo. Ma voglio sottolineare soprattutto la disponibilità della società anche per gli aspetti che sembrano marginali, come le forniture di materiale sportivo”. Qualche problema sorge dal punto di vista dell'attività in palestra e della cultura del lavoro da costruire: “Le ragazze, dal punto di vista motorio, hanno buone basi e credo che ciò dipenda dalle varie attività che svolgono a scuola – analizza il tecnico comasco -. Nella tecnica sono un po' grezze, manca il lavoro sui fondamentali che inizierò a sviluppare sulle più piccole dalla prossima stagione”. “Gli ostacoli maggiori sono legati alle trasferte interminabili e ai tempi dilatati dell'orario scolastico che non permettono alle atlete di organizzare lo studio e l'attività sportiva – conclude -. Fanno molta più fatica rispetto alle italiane. Con le tempistiche giuste si può aumentare il numero degli allenamenti, costruendo gruppi suddivisi per capacità e non per età, e costruire una mentalità diversa”. Al fianco di Roncoroni alla G&B Volley lavora anche il direttore sportivo Matteo Berta, un aiuto indispensabile nel percorso intrapreso, a maggior ragione per il suo passato sportivo di alto livello nella massima categoria del campionato di calcio svizzero: “Puntiamo molto sugli allenatori-formatori, ogni nostro investimento futuro sarà indirizzato a quello. Come dimostra la nostra Serie B, la più giovane in Svizzera. Vogliamo che la nostra società diventi una scuola di pallavolo in grado di continuare a competere con Lugano, società che può contare su un numero maggiore di tesserati rispetto ai nostri 140”. “Federico è la persona giusta per sviluppare il progetto – aggiunge -. Nei prossimi due anni sarà qui con noi, la nostra intenzione è però proseguire per un periodo più lungo e creare un movimento per non far percepire la pallavolo come un semplice hobby. Sappiamo che questo comporterà delle scelte, ma siamo pronti a creare dei gruppi più ludici per le ragazze che non sopporteranno i carichi di lavoro e gli impegni”.