Bolide del rally si ribalta, i pompieri: "Ci dovevano chiamare"

Aprica, i vigili del fuoco lamentano scarso coordinamento

Vigili del fuoco (Orlandi)

Vigili del fuoco (Orlandi)

Aprica, 24 settembra 2017 - Paura e polemiche al Rally Coppa Valtellina dopo l’incidente stradale avvenuto attorno alle 10.30 nel territorio comunale di Aprica, durante la prova di Santa Cristina sulla strada che porta verso Trivigno. Si è temuto potessero essere davvero serie le condizioni dei due occupanti la macchina 46, Mattia Tarcon e Andrea Prizzon, che hanno perso il controllo dell’auto finendo fuori strada. La vettura finita nel bosco si è poi ribaltata su stessa.

Sul posto sono presto intervenuti i sanitari del 118 con l’ambulanza uscita in codice rosso. Al loro arrivo, però, la preoccupazione per le condizioni dei due rallisti sono decisamente diminuite: entrambi erano in piedi fuori dall’auto, usciti da soli dalla vettura ribaltata. Sono stati comunque trasportati all’ospedale di Sondrio in codice giallo per gli accertamenti e le cure del caso. Dopo l’incidente, fortunatamente dall’esito non tragico, si è scatenata però la nuova polemica sollevata dalle organizzazioni sindacali dei Vigili del fuoco, che da alcuni giorni lamentano la mancata attivazione dei piani di soccorso e l’assenza di richieste di intervento, nonostante il loro aiuto risulterebbe indispensabile. «In questo caso, ad esempio, con un’auto ribaltata c’è la possibilità che sia fuoriuscito carburante o oli – spiegano dai sindacati – ed è alto il rischio sia di incendi che di inquinamento. Per questo motivo avrebbero dovuto chiamarci, invece ci risulta che, quando la nostra centrale operativa è venuta a conoscenza dell’incidente, sia stato risposto che non serviva il nostro intervento. Assurdo. E’ vero che gli organizzatori hanno a disposizione i loro servizi di sicurezza, ma dovevano chiamarci». La prova Santa Cristina, tra l’altro, dopo l’incidente è stata annullata poiché non era più possibile garantire la sicurezza della gara.