L’esperto cinofilo mette in guardia: "I proprietari dovrebbero fare corsi"

Dopo le quattro persone ferite da cani il giorno di Ferragosto

Giovanni Chiapparo, istruttore Enci

Giovanni Chiapparo, istruttore Enci

Talamona (Sondrio), 18 agosto 2017 - Ferragosto di grigliate, gite in montagna e di liti con gli amici. Non con i compagni di calcetto, ma con i migliori amici dell’uomo. Sono stati ben quattro, infatti, i casi di persone morse da cani che hanno necessitato di una medicazione al Pronto soccorso di Sondrio. Nessuno ha riportato ferite gravi, ma comunque in alcuni casi è stato indispensabile il controllo in ospedale. Un'aggressione è avvenuta a tavola, quando una ragazza è stata morsa dal cane di famiglia. Probabilmente per colpa di un gioco andato troppo oltre, l’animale di media taglia ha pinzato la giovane. Un altro caso è accaduto in strada, tra due persone a spasso con i propri cani. Dopo aver cercato di far socializzare gli animali qualcosa è andato storto e uno dei due proprietari è stato morso. Nulla di grave, ma comunque sempre disavventure che è meglio evitare. «Il 99% degli incidenti che capitano tra umani e cani è colpa dei primi: o di chi gestisce l’animale o di chi si approccia con lui» ammonisce Giovanni Chiapparo, istruttore Enci e responsabile del settore Addestramento nel Gruppo cinofilo valtellinese di Talamona.

«A far scattare le aggressioni sono le incomprensione tra le due specie – chiarisce –. Questo accade principalmente perché molte persone non conoscono il linguaggio del cane. È un animale che comunica moltissimo, ma troppo spesso non ci si capisce perché non si è abituati a leggere questi messaggi. Tocca a noi, che siamo più intelligenti, a capirlo». Quindi è importante fare sempre attenzione quando si incontra un altro cane, anche con il proprio conduttore. «Comportamenti da evitare sono abbassare le mani sulla testa del cane – spiega –: per noi può essere una carezza, per loro è un tentativo di dominanza. Poi mai fissarlo negli occhi, inteso come un segno di sfida, ma anche prenderlo per la testa. Se il cane è tranquillo ed equilibrato non ci sarebbero problemi, ma se così non fosse potrebbe esserci una reazione troppo negativa». Questo può accadere soprattutto per problemi nei primi mesi di vita dei cani. «La fase dell’imprinting e della socializzazione sono spesso sottovalutate. Lì il cucciolo può fare esperienza e conoscere meglio le persone e gli altri animali, così da diventare equilibrato e non problematico da adulto». L’ideale quindi sarebbe, per tutti i proprietari, seguire un corso di educazione, «a patto che si scelga una persona con esperienza, ci sono troppi improvvisati» chiarisce Chiapparo.