Valdisotto, 21 luglio 2017 - Quella di martedì 18 luglio è stata una giornata solenne e carica di significato per la Valtellina, per i valtellinesi e per le popolazioni colpite dai tragici eventi del 1987. Una giornata dedicata alla memoria e al rispetto verso coloro che in quei giorni hanno perso la vita e i propri affetti. La presenza del presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha conferito alla cerimonia quella giusta e doverosa solennità all’evento. Tanti i momenti carichi di significato a contorno della cerimonia per il Trentennale della tragica alluvione, ognuno importante e sentito anche a livello simbolico.
Nell’ambito della cerimonia, ad esempio, il presidente dell’Associazione nazionale mutilati ed invalidi del lavoro sondriese, Emilio Giacomelli, ha consegnato al capo dello Stato il “caschetto giallo” simbolo e segno distintivo del progetto “Lavorare in sicurezza, una sfida possibile”. Un progetto che da diversi anni vede impegnata la stessa Anmil e Confartigianato imprese Sondrio in diversi Istituti scolastici provinciali con lo scopo di accrescere la cultura della sicurezza nei luoghi di lavoro. “In questi anni – ha spiegato Emilio Giacomelli proprio al presidente Mattarella – i soci volontari dell’Anmil di Sondrio unitamente ad un gruppo di artigiani coordinati da Confartigianato imprese Sondrio hanno preso parte a numerosi incontri con i giovani studenti cercando di far comprendere loro il valore della sicurezza nel lavoro e nella vita di tutti i giorni”. E il Presidente della Repubblica si è dimostrato interessato e attento alle parole di Giacomelli, e ha espresso il proprio apprezzamento per l’impegno e per il coinvolgimento dei giovani nell'importante iniziativa.