Parolo: "Costituito il Comitato paritetico per la specificità di Sondrio"

"Ciò consente al territorio montano di essere direttamente protagonista del proprio destino"

Ugo Parolo

Ugo Parolo

Sondrio, 24 maggio 2016 -  "Il territorio montano della provincia di Sondrio, con l'insediamento del Comitato paritetico previsto dalla Legge regionale 19/2015, conquista un'importante prerogativa, potendo di fatto partecipare direttamente alla formazione delle leggi regionali di suo interesse". Commenta così il sottosegretario di Regione Lombardia ai Rapporti con il Consiglio regionale, Politiche per la Montagna, Macroregione alpina (Eusalp),  Ugo Parolo la delibera regionale, approvata lunedì, con la quale l'Esecutivo di Palazzo Lombardia ha approvato la composizione del 'Comitato paritetico per la specificità della Provincia di Sondrio'. Il Comitato paritetico è costituito da tre rappresentanti della Regione e tre della Provincia. Oltre al sottosegretario alle Politiche per la montagna Ugo Parolo, delegato dal presidente Roberto Maroni, Regione Lombardia ha designato l'avvocato specializzato in materia ambientale Paola Brambilla e il dirigente Gian Angelo Bravo. Per la Provincia di Sondrio del Comitato fanno parte il presidente Luca Della Bitta, il vice presidente Christian Borromini e il consigliere provinciale Pierluigi Giumelli. "La Provincia di Sondrio - spiega Parolo - da oggi è molto più vicina alle Province autonome di Trento e Bolzano. La Regione non può certamente modificare la Costituzione per attribuire a Sondrio la possibilità di fare proprie leggi, però ha di fatto consentito che Valtellina eValchiavenna possano incidere direttamente sulle leggi regionali, attraverso pareri obbligatori che il Comitato paritetico esprimerà, prima che le proposte di legge vengano approvate in Consiglio regionale". "Tra tutte le specificità assegnate alla Provincia di Sondrio con la legge 19/15 ritengo che questa sia la più strategica, perché, di fatto, consente al territorio montano di essere direttamente protagonista del proprio destino - spiega ancora -. L'auspicio è che le imminenti riforme costituzionali, qualora malauguratamente dovessero essere confermate dal referendum, non cancellino le faticose conquiste in termini di autogoverno sinora attribuite alla Provincia di Sondrio. L'obiettivo di Regione Lombardia, Governo permettendo, è, in prospettiva, di assegnare infatti a tutti i territori montani ampi margini di autonomia e autogoverno".