Ardenno, in via Merlina la casa trema: "La centrale ha reso la mia vita un inferno"

La testimonianza di Luciano Camero, piccolo imprenditore, residente in una villetta

La centrale Enel di Ardenno (National Press)

La centrale Enel di Ardenno (National Press)

Ardenno, 16 aprile 2015 - «E’ una vita impossibile, un inferno. A più riprese, durante la giornata, per interminabili manciate di secondi se non addirittura talvolta di minuti tremano i piatti nella credenza, il lampadario oscilla paurosamente al soffitto, si muove il comodino della camera da letto. Una mattina, alle 5, sono stato svegliato di soprassalto da un forte rumore. Credevo fosse un elicottero che sorvolava a bassa quota la via in cui vivo con mia moglie e le nostre due figlie. Invece non erano le pale di un velivolo che sorvolava le abitazioni, bensì il solito, terribile problema. Le vibrazioni sono talmente fastidiose e allarmanti che sembrano scosse, ma non è un terremoto. È colpa del cattivo funzionamento della vicina centrale idroelettrica dell’Enel».

A parlare è Luciano Camero, 53 anni, residente in via Merlina 15/C ad Ardenno dove è titolare di una ditta di falegnameria e di Pompe funebri. Nella villetta la cui costruzione è stata ultimata un paio d’anni fa la vita non trascorre proprio tranquilla con l’incubo di continui rumori. Sotto accusa, dunque, l’impianto - ad alta produttività di energia - che risalirebbe agli anni Sessanta-Settanta coi vari ammodernamenti.

Intervista e ulteriori dettagli sul Giorno in edicola oggi, giovedì 16 aprile 2015.