Arese, una pista da sci indoor sull'area dell'ex Alfa Romeo

Il progetto è in discussione alla Regione Lombardia

Il progetto della pista da sci

Il progetto della pista da sci

Arese (Milano), 1 dicembre 2016 - Alle porte di Milano il progetto per la prima pista da sci indoor in Italia, dall’architettura unica. Costruita nell’ex Alfa Romeo di Arese con vista sulle Alpi. Sospesa su pilastri leggerissimi, immersa in un’oasi di verde. Dopo la riapertura della Pista Prove, il taglio del nastro de "Il Centro", lo shopping mall fra i più grandi d’Italia, il più bello del mondo (premio Mapic Awards 2016), in Regione è in discussione la riqualificazione dell’ultima fetta della fabbrica dei motori.

Le aree nell’ex polo Alfa Romeo di Arese, 2 milioni di metri quadrati, "sono la naturale estensione della grande Milano" secondo Marco Brunelli, l’imprenditore del Gruppo Finiper che ha acquistato l’area e che al tavolo regionale ha appena presentato l’ultimo tassello del suo sogno. L’esito sembra favorevole, ma il principale nodo sono i finanziamenti per la mobilità che dovrà servire un’area sempre più attrattiva. La pista avrà una dimensione di 350 metri di lunghezza per 60 di larghezza e altrettanti in altezza. Comprenderà un albergo e la zona per la ristorazione. Il gruppo Finiper, con il via libera della Regione e delle altre istituzioni (dovranno firmare l’accordo di riqualificazione anche i Comuni di Arese, Garbagnate Milanese e Lainate), avrebbe dunque deciso di investire (si stima 65 milioni di euro) in questa arena degli sport invernali che sarà aperta però tutto l’anno e completerà la trasformazione dell’ex Alfa.

La struttura, studiata per minimizzare l’impatto ambientale e risparmiare energia, è un’opera innovativa e rivoluzionaria. La firma d’autore è ancora una volta di Michele De Lucchi (l’archistar del padiglione Zero di Expo Milano 2015). "Qui la vecchia e abbandonata pista dell’Alfa Romeo è stata ricostruita nella consapevolezza dell’emozione che provoca in tanti appassionati del marchio e del rimpianto dell’azienda di automobili di Milano - dice De Lucchi -. Tutto il fronte degli stabilimenti di produzione verso l’autostrada è stato invece carpito alle aziende di logistica e agli spenti e muti magazzini di spedizione per essere trasformato in un vivo e dinamico centro commerciale con supermercato specializzato in prodotti freschi e di produzione locale. Ora un altro pezzo di architettura per lo sport si inserirà a ridare vita a un luogo che ha accolto un’eccellenza italiana".