L'università di Pavia approda in Cina a caccia di alleanze

Il rettore Fabio Rugge guida la delegazione tra Pechino e Shanghai

IL MEETING Scambio di doni tra il rettore Fabio Rugge e il vice presidente della Peking Universitu  Li Yansong

IL MEETING Scambio di doni tra il rettore Fabio Rugge e il vice presidente della Peking Universitu Li Yansong

Pavia, 19 maggio 2015 -  Confermare e aumentare i rapporti con le università cinesi. È questo l’obiettivo della missione che da ieri a venerdì vede in trasferta a Pechino e Shanghai una delegazione dell’ateneo pavese, guidata dal rettore Fabio Rugge. Ieri mattina il primo incontro, alla Peking University, accolti dal vice presidente Li Yansong. La visita, progettata dal Delegato ai processi di internazionalizzazione, Ilaria Poggiolini, e dal Servizio relazioni internazionali, vuole rendere istituzionali i rapporti con cinque università cinesi di ranking elevato, sulla base di progetti di collaborazione in diverse aree scientifiche, dall’ingegneria all’economia, ma anche dalle scienze politiche al settore umanistico. "Questo viaggio in Cina – spiega il rettore Rugge – vuole consolidare un insieme corposo di iniziative che da tempo vedono il nostro ateneo dialogare con la Cina. È un dialogo che riguarda molte università cinesi, ma non solo. Abbiamo da poco lanciato progetti di formazione in ambito sportivo, come l’Accademia del calcio. Certo, la tipica formazione universitaria rimane al centro dei nostri interessi".

Ieri con il vice presidente della Peking University, Li Yansong, il rettore Fabio Rugge e la delegazione pavese hanno discusso di diversi ambiti di cooperazione internazionale. Innanzitutto incrementare le partenze verso Pavia di studenti cinesi all’interno del Programma Marco Polo-Turandot. Ma anche avviare scambi, con riconoscimento di crediti, tra studenti di corsi di laurea di livello magistrale. E poi realizzare visite incrociate di personale docente. Infine anche considerare lo scambio di materiale per l’attività di formazione continua, che la Peking University realizza per circa 10mila studenti. A Pechino la delegazione dell’ateneo pavese incontrerà i responsabili di altre due università, Beijing Jiaotong e Tsinghua. Infine a Shanghai gli incontri con altri due atenei cinesi, le università Fudan e Tongji. "Confermeremo i nostri impegni di insegnamento in Cina e porteremo a Pavia più studenti e più ricercatori cinesi – prosegue il rettore Rugge –. Questi sviluppi concretizzano un impegno del mio rettorato a individuare i Paesi ‘bersaglio’ dei nostri progetti di internazionalizzazione. La Cina è oggi un interlocuore essenziale per l’impresa di studio e formazione di un’università".