"Bosone non paga il parcheggio". E' polemica in consiglio a Pavia

Pavia, protesta del capogruppo di Forza Italia Antonio Bobbio Pallavicini per il pass gold dell'ex presidente della Provincia

Daniele Bosone (Torres)

Daniele Bosone (Torres)

Pavia, 16 ottobre 2016 - «Perché i disabili non possono accedere alle aree pedonali del centro storico, mentre l’ex presidente della Provincia possiede ancora un pass gold che consente il transito e la sosta?». A scatenare la polemica è Antonio Bobbio Pallavicini, capogruppo di Forza Italia in Consiglio comunale e consigliere di Area vasta. Precisi i riferimenti che hanno un nome e un cognome. Pochi giorni fa, infatti, era stato scoperto che l’ex presidente della Provincia, Daniele Bosone sostava con la sua auto in un parcheggio a pagamento esponendo il pass sul cruscotto. Subito si era scatenata la polemica e l’assessore alla Mobilità aveva risposto che il permesso era stato rinnovato all’amministratore a giugno, quindi prima della scadenza del suo mandato.

«Ma quello è un pass gratuito che viene rilasciato alla persona per la carica che ricopre – prosegue Bobbio Pallavicini –. Possiedono un permesso di questo tipo il sindaco, il questore, il prefetto, il rettore, i deputati e anche il presidente della Provincia. Nel momento in cui si decade dalla carica, il senso civico imporrebbe che venisse restituito il pass». La questione è stata sollevata l’altro giorno in Consiglio provinciale dove Bobbio Pallavicini ha chiesto chiarimenti al presidente di Area vasta, Vittorio Poma. «Io non ho alcun pass – ha risposto pubblicamente il presidente – e non mi risulta che il permesso gold sia stato rilasciato all’ex presidente in forza della carica che ricopriva. Mi risulta che sia stato rilasciato precedentemente in forza della carica di senatore». Una risposta che ha riacceso la miccia della polemica: «Bosone non è più senatore dal 2013 – sottolinea Bobbio Pallavicini –. Pensavamo si fosse trattato di una dimenticanza di pochi giorni, invece, è una questione che va oltre. E, al di là delle promesse di un ritiro fatta dal sindaco Massimo Depaoli, nessuno fornisce risposte».  Il capogruppo di Forza Italia chiederà conto del pass anche domani sera in Consiglio comunale, dove potrebbe incontrare l’assessore Davide Lazzari e magari anche l’ex presidente Daniele Bosone. «Aspetto delle risposte – sottolinea Bobbio Pallavicini –, un assessore che ha in mente un progetto di città e adotta il pugno di ferro nei confronti delle auto, non può rilasciare un permesso senza alcun diritto. Oggi Bosone è un cittadino comune, che si paghi la sosta». In passato i permessi gold erano 273 ai quali erano collegati mediamente 4 targhe ciascuno. Lazzari ha voluto il gold istituzionale solo per poche cariche, associando a ogni pass una sola targa automobilistica.