Mede, condannato a sette anni il marito aguzzino

Albanese di 35 anni aveva stuprato e tentato di strangolare la moglie. Per sfuggire alle violenze la donna si era rifugiata in municipio

I carabinieri hanno raccolto la denuncia della donna

I carabinieri hanno raccolto la denuncia della donna

Pavia, 29 aprile 2016 - "Tu non vali niente, tornerai in Albania da morta". E oltre alle minacce, i tentativi di strangolamento, a mani nude e con la cintura dell’accappatoio, le sevizie con il manico della scopa, incurante della presenza dei figli. Abusi da parte dell’uomo che l’aveva sposata giurandole amore. L’aguzzino, Bektash Avdaj, albanese di 35 anni, è stato condannato a sette anni e mezzo di reclusione per violenza sessuale, minacce e lesioni personali nei confronti di sua moglie, una 32enne sua connazionale, che ha subito le vessazioni a causa della gelosia dell’uomo. L’imputato dovrà risarcire la parte offesa per 60mila euro, oltre a pagare le spese processuali. La coppia abitava a Mede. Nel settembre 2014 Avdaj ha minacciato di morte la consorte in più occasioni, accusandola di tradimento. L’ha costretta ad avere rapporti sessuali completi contro la sua volontà, ferendola e mandandola al pronto soccorso. Una mattina in particolare, l’ha trascinata in bagno e al suo rifiuto di spogliarsi, le ha legato la cintura dell’accappatoio attorno al collo, stringendo per soffocarla. Poi l’ha stuprata con il manico di una scopa, finché i loro bambini, svegliati dalle urla, non hanno iniziato a gridare. Il tempo di accompagnarli a scuola e poi l’uomo era tornato a casa per picchiare nuovamente la vittima, lei però era riuscita a fuggire da casa e a raggiungere il municipio di Mede dove ha chiesto aiuto a due impiegate. La donna era quindi stata portata in ospedale, pochi giorni dopo però è rincasata e sono ricominciate le violenze. Una notte, lui l’ha minacciata di morte puntandole contro un coltello, la vittima terrorizzata ha raggiunto il balcone e tenendo in braccio la sua bambina ha urlato chiedendo aiuto. Erano intervenuti i carabinieri, che hanno raccolto la denuncia della donna. Il marito violento è così stato arrestato ed è finito a processo. Ora è stato condannato.