L'ex sindaco di Pavia Filippi indagato da Procura di Messina

L'ex sindaco, conosciuto per avere arrestato (negli anni in cui guidava la squadra mobile di Pavia) Mario Moretti, uno dei capi storici delle Brigate Rosse, è finito agli arresti domiciliari insieme ad altre sette persone

Ettore Filippi (Torres)

Ettore Filippi (Torres)

Pavia, 18 novembre 2014- L'ex sindaco di Pavia Ettore Filippi (imprenditori e funzionari del Consorzio autostrade siciliane), nell'ambito di un'inchiesta avviata dalla Procura di Messina. I reati ipotizzati, a vario titolo, sono quelli di turbata libertà degli incanti, induzione a dare o promettere utilità e istigazione alla corruzione. 

Ad Ettore Filippi, in particolare, viene contestato il reato di induzione indebita: nel suo ruolo di consigliere d'amministrazione del Policlinico San Matteo di Pavia avrebbe imposto all'imprenditore G.G.  (all'epoca dei fatti amministratore della società che ha in appalto il lavori di pulizia dell'ospedale) l'assunzione di un romeno nella sua ditta, in cambio della liquidazione dei lavori eseguiti dalla società. 

Filippi è conosciuto per avere arrestato (negli anni in cui guidava la squadra mobile di Pavia) Mario Moretti, uno dei capi storici delle Brigate Rosse. L'ex vice sindaco pavese aveva trascorso 30 giorni agli arresti domiciliari anche nella scorsa primavera, con l'accusa di corruzione nell'ambito dell'inchiesta della Procura di Pavia sulla sanatoria concessa dagli uffici tecnici del Comune (all'epoca in cui era vice-sindaco) per il resort «Cascina Scova».