Ai domiciliari, evade per andare a vedere la partita della Juve in pizzeria

L'uomo, un 48enne di Sommo, sperava che i militari non si presentassero a casa sua proprio in quei 90' e invece lo hanno sopreso con un occhio alla tv e un altro alla pizza

alcuni tifosi juventini (foto generica)

alcuni tifosi juventini (foto generica)

Sommo, 23 aprile 2015 - I controlli dei carabinieri nella sua casa, dove era ristretto agli arresti domiciliari, erano sempre stati regolari. Ma ieri sera G.A., 48 anni, pregiudicato di Sommo, non ha resistito: la sua squadra del cuore, la Juventus, era impegnata nella partita di ritorno dei quarti di Champions League e così ha deciso di andare a vedere la partita in una pizzeria poco lontano, scommettendo sul fatto che in quel lasso di tempo i carabinieri non lo avrebbero controllato. Invece alle 20.30 i militari si sono presentati alla porta di casa e non lo hanno trovato. Così hanno diramato l’avviso dell’avvenuta evasione. G.A. è stato trovato poco dopo davanti al televisore alle prese con una pizza. Ed è stato arrestato. Era ai domiciliari per un ordine della Corte d’Appello di Trieste emesso lo scorso novembre e riferito ad un episodio avvenuto a Udine nel 2006 quando l’uomo, alla guida di un furgone, era stato fermato per un controllo. In quella occasione non sono si era rifiutato di sottoporsi al test per l’alcolemia ma aveva anche aggredito un agente della polizia stradale, procurandogli la frattura del setto nasale. Processato per direttissima questa mattina, l’uomo resterà per il momento in carcere.