Pavia, in carcere condizioni inumane: detenuto ottiene lo sconto di pena

Accolta l’istanza dell'avvocato: tolti 51 giorni di reclusione

Tanti i problemi nel carcere pavese

Tanti i problemi nel carcere pavese

Pavia, 20 settembre 2017 - Inumana detenzione al carcere di Torre del Gallo. Un detenuto ha ottenuto lo sconto di pena di 51 giorni dopo che il giudice di Sorveglianza di Pavia ha accolto l’istanza dell’avvocato difensore Pierluigi Vittadini, che evidenziava le condizioni in cui il suo assistito era recluso nella casa circondariale del capoluogo pavese.

Il legale per sostenere la sua tesi ha presentato i dati dell’associazione Antigone, che si occupa dei diritti nel sistema penale, numeri che sono stati raccolti durante un’ispezione degli associati svolta ad aprile. I dati mostravano come ad esempio non in tutte le celle fossero garantiti i 6 metri quadrati calpestabili per detenuto come richiesto dagli standard, come non fosse garantita l’acqua calda in tutte le celle, non è inoltre rispettato il criterio di una cucina ogni duecento detenuti.

Sono stati poi elencati i dati relativi al sovraffollamento: in particolare al momento della visita erano presenti 609 detenuti quando la capienza regolamentare ne prevede 518. Inoltre nel corso del 2016 ci sono stati 153 episodi di autolesionismo. Dati che secondo il difensore e l’associazione cozzano con i parametri previsti dall’ordinamento penitenziario: "Il giudice ha riconosciuto la validità dei dati presentati e ha accolto la nostra istanza", ha commentato il legale Vittadini.

La scelta, in caso di esito favorevole al detenuto, ricadeva sullo stabilire un risarcimento monetario oppure applicare uno sconto di pena, si è optato per quest’ultima soluzione. Il detenuto stava scontando una condanna a circa cinque anni per spaccio e rapina: "Gli mancano un paio di anni per il fine pena", ha aggiunto il difensore. Ora gli saranno tolti dal conteggio cinquantuno giorni.