MANUELA MARZIANI
Cronaca

25 Aprile, festa sdoppiata a Pavia

Anche quest’anno al corteo ufficiale con le autorità si affianca la contro manifestazione ribattezzata "delle resistenze sociali"

Doppia sfilata per le strade pavesi

Doppia sfilata per le strade pavesi

Pavia, 25 aprile 2017 - Un corteo  ufficiale e una manifestazione alternativa. Dopo quanto accaduto nel 2014, anche quest’anno Pavia avrà due Feste della Liberazione. L’Assemblea per il diritto alla casa, il comitato disoccupati e precari, gli studenti e il sindacato Sì Cobas, infatti, non parteciperanno al corteo ufficiale che partirà da piazzale Ghinaglia con in testa il sindaco Massimo Depaoli, il prefetto Erminia Rosa Cesari e l’oratore ufficiale della manifestazione, l’ex ministro Virginio Rognoni. Aspetteranno il gruppo in piazza del Carmine alle 10, dove le autorità e i manifestanti parteciperanno alla messa, e poi decideranno che cosa fare, ma di certo non andranno in piazza Italia ad ascoltare l’orazione di Rognoni, che è stato ministro dell’Interno, della Difesa, della Giustizia e ha avuto un ruolo attivo nella lotta al terrorismo. "Il sindaco Massimo Depaoli - ha detto Alberto De Lorenzis dell’Assemblea per il diritto alla casa - scende in piazza con gli antifascisti e vara regole contro i fascisti che non servono a nulla, poi destina i fondi avanzati ai lavori pubblici non ai disoccupati".

Nel mirino finiscono poi anche le emergenze: "Il Villaggio San Francesco sarà gestito da una cooperativa - ha aggiunto De Lorenzis - che farà affari sulle spalle degli sfrattati. In compenso, in base alla legge Minniti, noi che andiamo a fare i picchetti quando è programmato uno sfratto, potremmo ricevere un Daspo e il divieto di mettere piede per esempio al Vallone. Di contro, gli immigrati se non accetteranno di lavorare gratis per il Comune potrebbero essere minacciati di espulsione". Per tutte queste ragioni e per le difficoltà che vivono i lavoratori delle logistiche, si svolgerà un "corteo delle resistenze sociali". "Dalla memoria del carattere di classe della Resistenza - hanno proseguito gli organizzatori della contromanifestazione - dobbiamo trarre un esempio per la lotta di tutti i giorni". Alle 13 il gruppo si ritroverà al rione Scala per una festa. In questo caso l’obiettivo è raccogliere fondi per sostenere gli antifascisti che a ottobre saranno processati per essersi opposti alla manifestazione del 7 febbraio 2015.

A completare la giornata, oggi anche i musei civici del castello visconteo saranno eccezionalmente aperti. Alle 11 il pubblico sarà condotto alla scoperta dei dipinti realizzati per il premio Frank della civica scuola di pittura di Pavia. Alle 16 visita guidata al museo del Risorgimento dal titolo: ‘...Mia patria è quella che nel popolo sta’.