Altro che bracconieri, a cacciare gli scoiattoli era il Parco Valle del Lambro

La gabbietta sequestrata è stata già restituita, i vigili si difendono: nessuno ci aveva avvertiti

Uno scoiattolo rosso

Uno scoiattolo rosso

Monza, 25 febbraio 2016 – Non era dei bracconieri. Era del Parco Valle del Lambro. La gabbietta sequestrata qualche giorno fa dalla Polizia locale di Monza nel Parco non era nulla di illegale.

All'inizio i vigili, vedendola con tanto di esche al suo interno (ghiande e nocciole), avevano temuto che a posizionarla fosse stato qualche cacciatore di frodo alla ricerca delle pellicce degli scoiattoli, rossi o grigi che popolano il polmone verde monzese.

Non era così. Da cinque anni è infatti in corso una campagna europea che ha come obiettivo la salvaguardia degli scoiattoli autoctoni (quelli rossi), messi a dura prova dall'arrivo dei “cugini” americani (quelli grigi), più aggressivi e infestanti dell'habitat naturale lombardo-europeo.

E dunque, ecco la posa delle gabbiette anche al Parco di Monza, con tanto di visite guidate con gli studenti delle scuole elementari e la creazione addirittura di un fumetto interpretato da Freccia, uno scoiattolo rosso diventato la mascotte del Parco Regionale Valle del Lambro.

Dalla Polizia locale allargano però le braccia: nessuno – dicono – aveva segnalato anche a loro che fosse in corso questo progetto e nessuno peraltro ha dotato le gabbie in questione di un cartello di riconoscimento per gli utenti ignari del Parco.

Intanto, comunque, la gabbietta sequestrata è stata restituita ai legittimi proprietari. E attenzione, ce ne dovrebbero essere altre in giro, sempre che qualche bracconiere (vero) non si nasconda in mezzo ai naturalisti e provi ad approfittare della situazione per farsi un collo di pelliccia. Come una moderna Crudelia De Mon della Carica dei 101.

Notazione a margine: il progetto di salvaguardia prevede la cattura degli scoiattoli grigi e la loro eliminazione fisica (eradicazione si dice in termini tecnici). Impossibile infatti – nonostante le polemiche mosse da qualche gruppo animalista – provvedere altrimenti con la sterilizzazione degli scoiattoli grigi (troppo costosa) o con l'impraticabile (porterebbero nuove malattie) rimpatrio negli Stati Uniti, da cui provengono.