bomba
Solaro (Monza), 27 agosto 2016 - E' stata piantonata giorno e notte fino a quando l’hanno fatta esplodere, in sicurezza. L’ennesima «bomba» trovata nei boschi del Parco delle Groane ha richiesto l’attivazione di un servizio di sorveglianza continuo da parte di Forze dell’ordine e volontari, fino a quando non sono intervenuti gli specialisti del gruppo artificieri dell’Esercito, per la distruzione dell’ordigno, risalente alla seconda guerra mondiale. Una delle tante munizioni da guerra trovate negli ultimi anni sparse per i boschi vicino alla sede del Parco delle Groane, la ex polveriera che fu comunque oggetto di una profonda operazione di bonifica prima di essere ceduta all’Ente Parco. Ma gli ordigni inesplosi potrebbero essere ancora molti, sparpagliati nelle aree boschive da quel pomeriggio del Natale del 1944, quando la polveriera di Ceriano e Solaro venne bombardata dagli aerei militari inglesi, in seguito alle indicazioni di un gruppo di partigiani locali che informarono dell’arrivo a destinazione di un convoglio ferroviario militare davanti al deposito di armamenti. I colpi sui vagoni ferroviari innescarono un incendio, che a sua volta causò delle esplosioni a catena all’interno della polveriera, facendo letteralmente «saltare in aria» tutto il contenuto, che poi ricadde a terra, nei boschi, anche a molte decine di metri di distanza. L’ultimo ordigno ritrovato è stato segnalato da un residente della zona che lo ha visto affiorare dal terreno a ridosso delle sponde del torrente Cisnara. Dal momento della segnalazione è stato avviato il protocollo di sicurezza con la richiesta di intervento degli artificieri del Genio militare ma anche con l’obbligo, fino al momento della bonifica, di sorvegliare l’ordigno inesploso per evitare rischi. Così per tre giorni e tre notti, a piantonare la «bomba», un proiettile di artiglieria, si sono alternati i carabinieri di Solaro, la Polizia locale del Parco delle Groane e la Polizia locale di Solaro, le Guardie ecologiche volontarie del Parco e i volontari della Protezione civile di Solaro. Giovedì mattina sono arrivati gli operatori specialisti dell’Esercito, che hanno provveduto alla rimozione dell’ordigno, fatto brillare direttamente nell’area dell’ex polveriera