Shopping al buio: i negozi non pagano le luminarie di Natale

Il presidente dei commercianti: l’anno prossimo faremo meglio

Addio alle luminarie

Addio alle luminarie

Monza, 7 dicembre 2016 - Ognuno per sè e meno luci per tutti. Può essere questo il messaggio natalizio di quest’anno delle vie del centro storico dove, a differenza del passato, non c’è un sistema di luminarie né caratteristico né ordinato. E forse sarebbe pure stato meglio che restassero spente anche quelle poche luci di Natale installate senza criterio nel salotto di Monza, con le sue vie pedonali dello shopping per eccellenza che si diramano dall’Arengario verso via Italia, via Carlo Alberto e via Vittorio Emanuele. C’è infatti via Italia dove è stato usato un metodo misto: ci sono le luminarie uguali per tutta la strada, con file di semplicissimi pendenti di luci che accompagnano la passeggiata da largo Mazzini a piazza Roma, a cui poi si sommano le varie decorazioni luminose e addobbi diversi scelti da ciascun negozio.

In via Carlo Alberto invece non ci sono le luminarie appese lungo la strada, ma le decorazioni fuori dalle vetrine sono state organizzate a gruppi di negozi e solo per brevi tratti, così si passa dai vasi con piccole betulle bianche decorative, a chi ha messo i tradizionali rami d’abete con le luci, oppure solo gli addobbi all’interno della propria vetrina. Mentre nel tratto pedonale in via Vittorio Emanuele non c’è nulla di natalizio, né le luminarie che accompagnano la passeggiata né decori condivisi da gruppi di negozi, ma ogni vetrina ha fatto qualcosa da sé e neppure tutte sono decorate. E quest’anno mancano le luminarie che caratterizzino Monza perché la maggior parte dei commercianti del centro non le ha volute pagare. Fino all’anno scorso veniva presentato nei mesi prima di dicembre da un organizzatore un progetto di luminarie a tutti i negozi delle principali vie dello shopping e a ognuno veniva chiesto un contributo per divedere le spese.

Un sistema che, se accettato da tutti, richiederebbe circa 150 euro ad ogni commerciante per sostenere tutti i costi del progetto di luminarie originali e uniformi. Ma "a metà novembre l’organizzatore delle luminarie – spiega Domenico Riga, presidente dell’Unione commercianti di Monza – ci ha comunicato che rinunciava a mettere le luci Monza perché le adesioni ricevute erano troppo poche per poter sostenere qualunque tipo di progetto".

A Monza l’organizzazione delle luminarie è sempre stata gestita in modo autonomo dai commercianti, non riguarda le competenze dirette del Comune, e "non c’è una responsabilità in capo all’Unione commercianti – aggiunge Riga -. Però, visto come è andato quest’anno, ci piacerebbe poter aiutare per poter realizzare in futuro un progetto condiviso. Finora, negli anni passati, abbiamo dato una mano all’organizzatore a raccogliere le varie autorizzazioni, ma ora pensiamo di fare qualcosa in più. Non vorremmo lasciare anche il Natale 2017 senza luci e cercheremo di sensibilizzare di più i negozianti, proveremo a coinvolgere anche gli uffici professionali e banche che hanno sede in centro, oltre a cercare sponsor come avviene in altre città".