I soccorsi sono stati inutili
Lissone (Monza e Brianza), 28 luglio 2017 - Non ce l'ha fatta la 30enne Cinzia Donnici dopo che, in sella alla sua bici, giovedì sera, alla rotonda del sottopasso della Valassina di via Carducci, è stata centrata in pieno da un’auto. La giovane donna è spirata ieri all’ospedale Niguarda di Milano dove è stata tenuta in vita per qualche ora per permettere di poter fare l’espianto degli organi. La 30enne è risultata una donatrice, era nata a Caserta, non era sposata e viveva a Lissone da sola.
Il grave incidente è avvenuto giovedì verso le 19.30: Cinzia in sella alla sua bicicletta è stata investita in via Carducci all’inizio della rampa d’ingresso alla Valassina, in direzione nord. Arrivava dal centro di Lissone ed era all’altezza del primo attraversamento pedonale.
L’impatto con l’auto è stato molto forte, la 30enne ha picchiato la testa sul parabrezza prima di ricadere violentemente sull’asfalto. Sul posto la Polizia stradale di Milano, un’ambulanza e l’automedica. Quando sono arrivati i soccorritori del 118 hanno tentato di rianimare la giovane donna: sono state eseguite a lungo le manovre di rianimazione prima di caricare la giovane in ambulanza e trasportarla in codice rosso all’ospedale Niguarda. Dopo essere stata ricoverata in prognosi riservata nel reparto di Neurorianimazione si è spenta: i suoi organi sono stati donati ieri a persone che ne hanno urgenza per sopravvivere.
L’incidente di giovedì sera è il terzo investimento di un ciclista che è avvenuto a Lissone nelle ultime settimane. Solo una decina di giorni fa c’era stata un’altra vittima, una signora travolta in via Catalani che ha perso la vita dopo essere rimasta ricoverata in ospedale un paio di giorni. Mentre non ha avuto esiti così gravi, l’investimento di tre giorni fa di un ragazzo di 14 anni a Santa Margherita: il colpo e la caduta dalla bici hanno causato una lesione a una gamba, senza ulteriori conseguenze.