Concorezzo: addio Frette, arrivano le ruspe

Al posto della fabbrica il big tedesco dei discount

Demolizione ex Frette

Demolizione ex Frette

Concorezzo, 267 aprile 2017 - Addio, Frette. Ieri è stata messa la prima pietra del recupero della vecchia filanda che ha tessuto la biancheria di Papi e Re e ha servito il Ritz di Parigi, l’Orient Express e navi come l’Andrea Doria. L’assessore all’Urbanistica Fabio Ghezzi ieri ha dato il via alle ruspe che demoliranno la fabbrica di via Dante, un altro pezzo dell’industria tessile brianzola che se ne va. Prenderanno il suo posto il big tedesco dei discount (la catena Aldi, al suo esordio in Italia), un Mc Donalds, con la formula on the road del Mc Drive, forse uno store di detersivi e per animali e palazzine con 80 appartamenti.

I primi a sorgere saranno il discount e la parte commerciale, più una palazzina in edilizia convenzionata. Con Aldi, il sindaco Riccardo Borgonovo spera di riuscire a stipulare una convenzione per l’assunzione di concorezzesi che cercano lavoro: «Abbiamo circa 70 persone in lista - ha detto il primo cittadino - Spero che almeno 30 di loro possano trovare un posto». La giunta di centrodestra approvando il piano ha chiuso la partita con la società Concorezzo Costruzioni di Inzago, nuova proprietaria dell’ex tessitura chiusa 9 anni fa. Il recupero è stato affidato alla bergamasca EdilPalosco srl. L’ex Frette doveva diventare un polo tecnologico invece nascerà un quartiere con case, discount e ristorazione che porta con sé tante preoccupazioni per quello che succederà alla viabilità sulle provinciali che attraversano la città, la Monza-Trezzo e la Milano-Imbersago, già al limite della sopportabilità.

L’operazione porta in dote al Comune, tra oneri e opere, 3,3 milioni di euro. Borgonovo si prende il merito di avere ridotto la volumetria, cioè i metri cubi di cemento e mattoni, da più di 92.000 metri cubi a circa 57mila, poco meno della metà appartamenti. E aggiunge che «la parte storica della filanda, costruita 130 anni fa, potrebbe passare al Comune, per attività di start-up e altri spazi pubblici». Il progetto segna la fine della storia tra Concorezzo e la Frette cominciata quando Edmond Frette da Grenoble, in Francia, si trasferisce in Brianza per aprire le fabbriche di Concorezzo e di Sovico. Insieme a due nuovi soci italiani, Giuseppe Maggi e Carlo Antonietti, nasce Frette & Co., che avvia la produzione di lusso con la lavorazione damascata in puro lino di Fiandra. Nel 1886 apre il primo negozio a Monza e 1878 a Milano, in via Manzoni. Nel 1880 diventa fornitrice della Real Casa, personalizzando la biancheria con stemmi e stilemi, e delle famiglie nobiliari italiane ed europee. Tra la fine dell’800 e l’inizio del ‘900 i suoi corredi entrano nella Basilica di San Pietro a Roma, in alberghi come il George V e il Ritz di Parigi, il Savoy di Londra, il Cipriani di Venezia e il Mayfair Regent di New York, su treni come l’Orient Express e su navi come il Titanic. E anche la prima azienda in Italia a fare la vendita on line. Testimonianze del glorioso passato sono conservate negli archivi aziendali con oltre 3000 prove di tessitura e messe in carta.