Bus a rischio, fumata grigia fra Regione e Province

Gli autobus degli studenti hanno i giorni contati: se non si troveranno 13 milioni, in diverse Province il servizio si fermerà

Gli autobus degli studenti

Gli autobus degli studenti

Monza, 14 settembre 2016 - Fumata grigia in Regione sugli autobus degli studenti. L’atteso incontro istituzionale fra l’Upl e l’assessore regionale ai Trasporti Alessandro Sorte, alla presenza dei sindacati di categoria, sul nodo delle risorse da destinare al trasporto pubblico locale, si è chiuso con un rinvio. E ora gli utenti tremano.

A rappresentare l’Unione province lombarde c’era il presidente di Monza e Brianza Gigi Ponti, che è tornato a lanciare l’allarme. Le Province ormai a corto di risorse non sono più un grado di garantire la continuità del servizio: a rischio centinaia di corse al giorno, utilizzate per gli spostamenti quotidiani da studenti e pendolari. Per la sola Provincia MB si parla di 1,8 milioni di euro per il solo anno 2016. Se non arriveranno, a novembre i bus degli studenti si fermeranno.

Nelle altre province non va meglio. A Bergamo mancano 1,9 milioni, a Brescia 3,9, a Como 1,6, mentre Cremona è sotto di 289mila euro, Lecco di 300mila e Mantova di 92mila, Pavia di 200mila e Sondrio di 150. Da sola, alla Città metropolitana di Milano mancano 2,8 milioni. Gli unici in pari sono Lodi e Varese. Complessivamente però si tratta di trovare 13 milioni e 196mila euro.

"L’assessore Sorte ci ha rassicurato sull’impegno della Regione - dice Ponti - ma ad aggi non è ancora chiaro quali e quante risorse aggiuntive potranno essere destinate alle Province per coprire i servizi. Purtroppo il tempo sta per scadere e ci serve sapere subito quando potremo contare su risorse certe per garantire il servizio all’utenza: per questo il prossimo urgente incontro è già in calendario per mercoledì prossimo, 21 settembre, anche alla presenza dell’assessore regionale al Bilancio Massimo Garavaglia: serve fare qualcosa subito".

Monica Guzzi