Monza, ritrovato l'osso del beato Marco. Era in vendita in un negozio di Milano

Dopo indagini durate anni, la sacra reliquia è stata ritrovata dai carabinieri del Nucleo Tutela Patrimonio Culturale di Monza, gli "Indiana Jones" dell'arte e dell'archeologia di Dario Crippa

I carabinieri in azione

I carabinieri in azione

Monza, 3 agosto 2015 - Avevano rubato un osso umano. Precisamente, un pezzo di braccio, una reliquia del beato Marco da Montegallo, conservata e venerata nella chiesa di San Bernardino di Fonditore di Montegallo, in provincia di Ascoli Piceno. Dopo indagini durate anni, però, la sacra reliquia è stata ritrovata dai carabinieri del Nucleo Tutela Patrimonio Culturale di Monza, gli "Indiana Jones" dell'arte e dell'archeologia.

Il furto era avvenuto fra il 2012 e il 2013 assieme ad altri beni culturali ecclesiastici trafugati nella chiesa in provincia di Ascoli Piceno. I carabinieri di Monza, che setacciano fra gli altri mercati antiquari e aste on-line, si erano imbattuti nel reliquiario trafugato, con dentro appunto l'osso del beato, nel negozio di un antiquario milanese e attraverso la speciale Banca dati dei beni illecitamente sottratti in uso esclusivo al Comando del Nucleo Tpc avevano scoperto la sua provenienza furtiva.

Dopo accurate indagini, coordinate anche dalla Procura di Arezzo, i carabinieri sono risaliti a tutta la catena attraverso la quale era passato il reliquiario e hanno denunciato per ricettazione i responsabili. Il manufatto, restituito ai legittimi proprietari, sarà riportato proprio oggi dal vescovo di Ascoli Piceno in occasione della festa dedicata al beato Marco nella chiesa dove era conservato e sarà dunque restituito all'adorazione dei fedeli. Il Beato Marco da Montegallo era un religioso dal quindicesimo secolo, appartenente all'Ordine dei Frati Minori, fondatore di diversi Monti di Pietà nelle Marche e a Vicenza.