Taxi, no scioperi contro Uber nei sei mesi di Expo

Il presidente dell'associazioen di catergoria Severgini: "Non abbiamo intenzione di utilizzare queste armi, ma vogliamo che la legge faccia la sua parte"

Taxi a Milano

Taxi a Milano

Milano, 21 aprile 2015 - Expo esente dalle conseguenze delle proteste dei tassisti milanesi aderenti al Tam: non ci saranno scioperi contro Uber nel periodo dell'Esposizione. Lo ha assicurato il presidente dell'associazione di categoria, Claudio Severgnini, a margine della presentazione della Carta dei valori e dei servizi per il settore dei Taxi alla Camera di Commercio di Milano.

"Non siamo pronti a scioperare durante Expo, non abbiamo assolutamente intenzione di utilizzare queste armi, ma vogliamo che la legge faccia la sua parte" ha detto Severgnini, che chiede l'applicazione delle regole "verso un servizio che è già riconosciuto come illegale". "Per fare il servizio taxi - ha precisato il presidente del Tam riferendosi ai conducenti di Uber - ci vogliono qualifiche e professionalità che queste persone non hanno. Chiediamo che la legge venga applicata in vista di Expo prima che la situazione degeneri. Non vogliamo che gli utenti si trovino a bordo di un'auto senza qualifiche o addirittura in pericolo perché non assicurata adeguatamente".

Per Expo, lamenta Severgnini, "la nostra categoria si sta sforzando di migliorare qualità e accoglienza, ma da due anni stiamo combattendo una guerra da soli, senza l'aiuto delle istituzioni, e ci siamo dovuti rivolgere ad un'azione legale per far valere la legittimità del nostro servizio e la tutela della legalità".

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