Boom di sfratti, madri in difficoltà: albergo sociale al via entro l’anno

La progressione è impressionante. Le madri con figli a carico sfrattate per morosità da case private è aumentata del 73 per cento negli ultimi tre anni a Milano. Nel 2012 le donne che hanno dovuto lasciare l’abitazione presa in affitto sono state 21 e i minori 42, nel 2013 sono salite a quota 47 e i figli a 103 di Massimilano Mingoia

ATTESA Una recente protesta contro gli sfratti delle madri

ATTESA Una recente protesta contro gli sfratti delle madri

Milano, 16 marzo 2015 - La progressione è impressionante. Le madri con figli a carico sfrattate per morosità da case private è aumentata del 73 per cento negli ultimi tre anni a Milano. Nel 2012 le donne che hanno dovuto lasciare l’abitazione presa in affitto sono state 21 e i minori 42, nel 2013 sono salite a quota 47 e i figli a 103 (il 55 per cento in più rispetto all’anno precedente) e nel 2014 si sono registrate 78 madri sfrattate con 149 figli al seguito (40 per cento in più rispetto al 2013). Una vera e propria emergenza sociale che si aggrava di anno in anno. Il Comune e i soggetti del privato sociale provano a far fronte a questa emergenza. La Fondazione Cariplo annuncia un uno stanziamento di 50 mila euro a favore dell’amministrazione municipale per effettuare il monitoraggio e la valutazione del progetto «Albergo sociale diffuso».

In cosa consiste questo progetto già illustrato da Palazzo Marino? Nella riqualificazione e nell’arredo di 37 alloggi sottosoglia di edilizia residenziale pubblica (attualmente inutilizzabili per le graduatorie delle case popolari) e nella loro assegnazione temporanea a nuclei familiari sfrattati da privati per morosità. Nuclei costituiti in particolare da madri con figli. Un’operazione che punta dunque ad affrontare, almeno in parte, l’emergenza sociale sopra descritta numeri alla mano. Venerdì un primo passo è stato fatto, dopo una lettera del presidente della Fondazione Cariplo Giuseppe Guzzetti al sindaco Giuliano Pisapia: la Giunta comunale ha accettato il finanziamento della Fondazione Cariplo. Naturalmente per realizzare il progetto l’«Albergo sociale diffuso» servono più dei 50 mila euro.

Per la trasformazione dei 37 alloggi sottosoglia (inferiori a 28,8 metri quadrati) in residenze temporanee e per il progetto sociale di accoglienza saranno impiegati 785 mila euro: 400 mila finanziati da Fondazione Cariplo, il resto da Abitare Sociale Milano che ne assumerà la gestione. La ristrutturazione sarà eseguita da Fondazione Housing Sociale, autrice dello studio di fattibilità. Il protocollo d’intesa tra le parti è stato sottoscritto a Palazzo Marino lo scorso 4 dicembre. Per il Comune hanno firmato l’assessore alle Politiche sociali Pierfrancesco Majorino e l’assessore alla Casa Daniela Benelli. Gli alloggi saranno disponibili entro l’anno. Majorino sottolinea: «Con questo progetto nato da competenze diverse, affrontiamo l’emergenza abitativa con soluzioni nuove, riqualificando alloggi inutilizzabili e mettendoli a disposizione temporaneamente». Il coordinatore cittadino di Ncd Nicolò Mardegan, intanto, osserva: «Il tema casa è ancora sottovalutato rispetto alle esigenze reali delle famiglie milanesi. I fondi della Fondazione Cariplo al Comune sono un esempio da seguire. Ma bisogna anche velocizzare lo sfratto degli inquilini abusivi nelle case popolari».

massimiliano.mingoia@ilgiorno.net

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