Salvini visita case popolari di via Abbiati: "Rivedere regole per assegnazione delle abitazioni"

Il segretario della Lega Nord: "Non bastano 5 anni di residenza, bisogna aumentarli e vanno cambiate le attuali soglie di reddito". Diverse persone tra gli inquilini del palazzo hanno spiegato di non potersi allontanare da casa e di aver rinunciato alle ferie per paura che il proprio appartamento venga occupato in loro assenza (FOTO)

Matteo Salvini visita le case occupate in via Abbiati  zona San Siro a Milano (Alive)

Matteo Salvini visita le case occupate in via Abbiati zona San Siro a Milano (Alive)

Milano, 22 agosto 2014 - Il segretario federale della Lega Nord, Matteo Salvini, ha visitato questa mattina gli alloggi popolari in via Abbiati a Milano e ha chiesto di rivedere le regole per l'assegnazione delle case Aler. Salvini ha sottolineato che "bisogna cambiare rapidamente il regolamento per l'assegnazione delle case popolari" perche' "non bastano 5 anni di residenza, bisogna aumentarli, e vanno cambiate le attuali soglie di reddito". Il segretario del Carroccio, quindi, chiede "un 'Piano Marshall per il quartiere San Siro di Milano, con un'ordinanza per un censimento anagrafico di chi è dentro gli alloggi per diritto e chi no, via per via". Salvini, poi, aggiunge: "Sindaco di Milano e prefetto vengano in via Abbiati, qui le percentuali di abusivi e mancati pagatori meriterebbero un'ordinanza ad hoc". 

Nel corso della visita di Salvini gli abitanti della zona hanno mostrato le porte divelte da chi ha organizzato le occupazioni, sostituite con porte nuove dagli stessi abusivi e la sporcizia lungo le scale e nel giardino. Diverse persone tra gli inquilini del palazzo hanno spiegato di non potersi allontanare da casa e di aver rinunciato alle ferie per paura che il proprio appartamento venga occupato in loro assenza. Tra questi, una donna racconta di aver deciso di posticipare il suo ricovero in ospedale in attesa di trovare qualcuno che possa abitare a casa sua durante la sua degenza. Tra le lamentele dei vicini, anche il fatto di "dover pagare le bollette per chi non paga" e di ricevere spesso multe per non aver rispettato la raccolta differenziata. "A chi protesta arrivano insulti e minacce, anche con pistole e coltelli", spiega una inquilina che per mesi ha cercato, senza riuscirci, di impedire l'occupazione abusiva di due appartamenti sfitti della sua scala. "Fossi il sindaco di Milano e il presidente Aler verrei qui subito, domani mattina", ha aggiunto Salvini al termine della lunga visita.

 

 

 

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