Ruby ter, pm sentono la 'pentita' Fadil. Rogatoria in Messico sulle proprietà di Karima

Una caccia agli elementi utili su alcune proprietà riconducibili a Ruby e che si trovano a Playa del Carmen: il ristorante 'Casa Sofia' con annesso pastificio, gestito dal compagno di Ruby, Luca Risso, e un paio di palazzine con appartamenti da affittare. Alcune ragazze delle serate di Arcore sono ricorse al Riesame per is equestri della scorsa settimana

Olgettine

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Milano, 2 marzo 2015 - Continua l'inchiesta sul 'Ruby ter'.  I pm di Milano stanno sentendo Imane Fadil, la modella marocchina, considerata una delle 'pentite' del 'bunga bunga'. La giovane è entrata nell'ufficio del pm Siciliano verso le 16 e la sua testimonianza è ancora in corso. Tra l'altro, da quanto si è saputo, la ragazza era già stata ascoltata sempre come teste in questa indagine con al centro il reato di corruzione in atti giudiziari. Fadil, tra l'altro, nel corso del processo Ruby 2, aveva raccontato uno strano episodio che le era capitato nella primavera del 2011 quando un uomo siriano, stando al suo racconto, l'aveva avvicinata proponendole un incontro ad Arcore da Silvio Berlusconi per avere dei soldi. Fadil, invece, è sempre rimasta parte civile nel processo a carico di Emilio Fede, Lele Mora e Nicole Minetti, così come altre due giovani, Ambra Battilana e Chiara Danese. Iris Berardi e Barbara Guerra, invece, si erano costituite parti civili e poi avevano ritirato la loro costituzione. Entrambe sono indagate nel fascicolo ' Ter'.

ROGATORIA IN MESSICO SULLE PROPRIETA' DI RUBY - E' partita,  a quanto si è saputo, la rogatoria verso il Messico e dalla quale gli inquirenti e gli investigatori della polizia giudiziaria si attendono risposte in relazione alle proprietà messicane riconducibili a Ruby e al suo compagno. La Procura vuole accertare con quali soldi la marocchina, assieme a Luca Risso (anche lui indagato nell'inchiesta), sia riuscita ad acquisire quelle proprietàa  Playa del Carmen. Tra queste il 'restaurante Casa Sofia' con annesso pastificio, che prende il nome dalla figlia di Ruby e di Risso. Locale che ha anche una pagina Facebook dove campeggia la foto della figlia di Ruby e che viene pubblicizzato, con tanto di recensioni, anche in alcuni noti siti on line. Ma anche un paio di palazzine con appartamenti da affittare.

RAGAZZE DI ARCORE RICORRONO AL RIESAME - Otto ragazze, tra cui anche Alessandra Sorcinelli e le gemelle De Vivo, che hanno preso parte alle serate ad Arcore e indagate, hanno presentato ricorso al Tribunale del Riesame di Milano contro i sequestri di soldi, materiale informatico, telefoni e appunti manoscritti, effettuati dalla polizia giudiziaria lo scorso 17 febbraio nel corso delle perquisizioni ad una ventina di giovani, Ruby compresa. Nei giorni scorsi avevano già presentato ricorso al Riesame Iris Berardi e Aris Espinosa, difese dal legale Andrea Buondonno. Alle due giovani, tra le altre cose, erano stati sequestrati circa 15 mila euro in totale. Alle loro istanze, poi, si sono aggiunte quelle di Francesca Cipriani (a lei sono stati sequestrati circa 45 mila euro che teneva in una cassetta di sicurezza) e Miriam Loddo, entrambe difese dall'avvocato Marco De Giorgio. Infine, hanno fatto ricorso anche la modella russa Raissa Skorkina, le due gemelle e showgirl Eleonora e Concetta De Vivo, e Alessandra Sorcinelli che, stando a quanto risulta dalle indagini, avrebbe ottenuto da Berlusconi una delle due ville di lusso (nell'altra vive Barbara Guerra) a Bernareggio, nel Moznese. Secondo l'accusa, infatti, le

giovani che avrebbero preso parte ai presunti festini a luci rosse a Villa San Martino e poi sentite come testimoni nei processi sarebbero state retribuite dall'ex premier per dire il falso o essere reticenti.

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