Pd, cena vip da mille euro: tra i finanziatori di Renzi spuntano anche i fratelli Gavio

Presente Carlo Sangalli, assente il sindaco Pisapia impegnato con l'Anci. Poi tanti imprenditori dell'Italia che funziona di Giambattista Anastasio

Matteo Renzi  e Maria Elena Boschi

Matteo Renzi e Maria Elena Boschi

Milano, 5 novembre 2014 - La politica divora leader e partiti, cambia gusti e menù. Ma i Gavio un posto ai tavoli che contano ce l’hanno sempre. Beniamino e Marcello, rampolli della dinastia delle autostrade, parteciperanno infatti alla cena organizzata da Matteo Renzi per raccogliere fondi a sostegno di quel Pd di cui il presidente del Consiglio è segretario e della «Fondazione Eyeu», acronimo che racchiude tutti i media di area democratica: da quelli cartacei (Europa e Unità) al canale web «youdem».

Cinquencento i posti a disposizione al ristorante «The Mall» di Milano, domani, altrettanti il giorno successivo alla cena romana. Ad ognuno dei presenti è richiesto un bonifico di almeno mille euro. Ma il valore dell’esserci va ben al di là del versamento. Fatto che non sfugge a Beniamino e Marcello, due dei quattro figli di Marcellino e Pietro Gavio, i padri che fecero grande quella che a inizio secolo era una ditta di trasporti come altre.

La politica cambierà pure verso, per dirla alla Renzi. Ma non sempre cambia strade. Tra le qualità per i quali era noto Marcellino Gavio, spentosi nel 2009, spicca la capacità di tessere relazione a destra e sinistra senza mai dimenticare il centro: dai ministri e i sottosegretari della Democrazia Cristiana (Gianni Prandini e Vito Bonsignore) ai comunisti alla Primo Greganti passando per Luigi Grillo di Forza Italia, i socialisti, e persino qualche An, quale Ugo Martinat. Uscito indenne da Tangentopoli, il suo nome ricomparve nella più recente inchiesta sulla cessione delle quote Serravalle, anch’essa finita in nulla.

Alla cena ci saranno anche grandi brand del settore automobilistico, del beverage (Campari e Coca Cola grandi indiziati), dell’editoria. Non il sindaco Giuliano Pisapia, impegnato alla cena Anci, né Dolce e Gabbana: invito sfumato. Presente invece Carlo Sangalli, presidente di Unione Confcommercio. E poi tanti imprenditori dell’Italia che funziona: Alessandro Perron Cabus, amministratore delegato della Sestrieres (impianti sciistici), Valerio Staffirio della Rokivo (quella dei Google glass), Pietro Colucci di Kinexia (energie alternative), Roberto De Luca di Livenations (società che organizza concerti), Rosario Rasizza di Openjob Metis (lavoro interinale), le aziende vinicole Ferrari e Allegrini, Acqua Norda e il gruppo Ferrarini, quello dei salumi. Si cenerà con prodotti tipici italiani, niente ostriche. E oltre a Renzi, al The Mall, ci saranno i ministri Maria Elena Boschi e Maurizio Martina. giambattista.anastasio@ilgiorno.net

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