Ex docente ucciso e fatto a pezzi: confessano i due assassini - FOTO

I due assassini hanno raccontato la loro versione dei fatti alla polizia di Piacenza. Il giro di frequentazioni sarebbe nato da ambienti a luci rosse. Nell'abitazione milanese di Adriano Manesco, professore universitario in pensione, sono stati trovate tracce di sangue. Il corpo del docente è stato ritrovato in un cassonetto a Lodi

Il luogo in cui è stato trovato il cadavere

Il luogo in cui è stato trovato il cadavere

Milano, 9 agosto 2014 - Novità sull'omicidio di Adriano Manesco: dopo due giorni i 30enni piacentini, fermati giovedì mentre tentavano di disfarsi di alcuni abiti insanguinati, hanno dato la loro versione di fatti. I due fermati sono Gianluca Civardi, 31 anni e Paolo Grassi, 30. Hanno raccontato una storia diversa da quella che emerge riguardo l'omicidio dell'ex professore universitario di Estetica a Verona e di Geografia alla Statale di Milano, 77 anni, il cui cadavere era stato trovato a pezzi in un trolley non distante dalla stazione di Lodi (FOTO). L'udienza di convalida del fermo e' prevista lunedi'.

Secondo le prime ricostruzioni, l'uomo e' stato ucciso e fatto a pezzi giovedi' sera nella sua abitazione di via Luigi Settembrini (FOTO), a Milano. "Ci aspettavamo di trovare un mattatoio - dicono fonti investigative della Questura di Milano - ma nell'appartamento c'erano solo poche macchie di sangue, il che lascia supporre che gli assassini abbiano ripulito la casa dopo l'omicidio". La confessione e' stata resta agli investigatori della polizia di Piacenza. Sembra che i due 30enni frequentassero il professore da qualche tempo. Gli inquirenti stanno ora cercando di stabilire il movente all'omicidio. A bordo dell'auto dei due uomini fermati per l'omicidio sono stati scoperti strumenti sadomaso. Inoltre i due piacentini avevano trovato un sistema per dirottare denaro dal conto corrente della vittima a uno a loro riconducibile. Vi è quindi l'ipotesi che l'ex docente fosse sottoposto a un ricatto a sfondo sessuale.

LE TRACCE- Ripulito, ma non fino in fondo. Sono state trovate delle tracce di sangue nell'appartamento a Milano di Adriano Manesco, il professore universitario di 77 anni il cui corpo è stato scoperto ieri in un cassonetto dell'immondizia a LodiSecondo le prime indagini degli agenti della Scientifica della questura di Milano, l'omicidio di Manesco sarebbe accaduto tra le 17 e le 22 di giovedì. I due piacentini fermati dagli agenti della questura di Piacenza intorno alle 2 dell'altra notte - e che hanno fatto ritrovare il corpo - avrebbero quindi avuto tutto il tempo di sezionare il cadavere, che è stato trovato in un trolley, ripulire l'appartamento per poi tornare nella città emiliana. 

Nella loro auto è stato trovato anche un grosso coltello che ulteriori analisi stabiliranno se sia stato usato per uccidere Manesco oppure per farne a pezzi il cadavere. Tra le ipotesi prese in esame sembra esclusa quella della rapina sfociata in tragedia. L'appartamento della vittima appariva in ordine e Manesco non aveva grandi disponibilità economiche e spendeva ciò che aveva soprattutto nell'acquisto di libri di cui la casa era piena. Adriano Manesco aveva insegnato estetica a Verona e poi geografia alla Statale di Milano.

Gli investigatori non escludono che il delitto sia maturato in uno scenario di incontri a luci rosse ma per conoscere il movente con esattezza bisognerà attendere l'interrogatorio dei due fermati davanti al gip di Piacenza, competente per la convalida del fermo. Gli atti saranno poi trasmessi al pm di Milano Marcello Musso per la prosecuzione dell'inchiesta.  I due avevano anche dei biglietti del treno per la tratta Piacenza-Milano e uno dei fermati ha parlato di una terza persona riguardo alla quale, però, non si sono trovati riscontri, tanto che agli investigatori appare un depistaggio.

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