Musulmani in preghiera (Newpress)
Milano, 7 ottobre 2014 - Il Comune di Milano ha individuato i tre luoghi della città che verranno messi a bando per essere destinati alla costruzione di altrettanti luoghi di culto, tra cui le moschee. Le aree destinate al bando per nuovi luoghi di culto in città sono state individuate in via Marignano e in via Sant'Elia, mentre in via Esterle è localizzato l'edificio dismesso, terzo luogo che sarà inserito a bando. Le comunità religiose iscritte all'Albo delle religioni potranno costruirvi i loro luoghi di preghiera.
Tutti e tre i beni sono di proprietà comunale. Si tratta di un'area verde di 3.400 metri quadrati in via Marignano, in Zona 4 vicino a via Rogoredo; una parte dell'area dell'ex Palasharp da 5 mila metri quadrati (in via Sant'Elia in zona 8) dove già oggi in un tendone temporaneo pregano i fedeli del centro islamico di viale Jenner e du un immobile di 1.490 metri quadrati in via Esterle, in zona 2 vicino alla multiculturale via Padova.
''Abbiamo tenuto conto delle caratteristiche delle aree - ha spiegato in una commissione consiliare ad hoc il vicesindaco con delega all'Urbanistica, Ada Lucia De Cesaris -, dei servizi, dell'accessibilità e delle criticità pregresse''. I tre indirizzi saranno messi a gara con ''un bando pubblico per concessione onerosa, con regole per la sistemazione delle aree limitrofe e il loro uso e con i carichi di manutenzione'', ha aggiunto il vicesindaco.
SALVINI: SUBITO REFERENDUM - Non si è fatta attendere la levata di scudi del Carroccio. "Pisapia ha scelto le 3 zone di Milano che potrebbero ospitare una moschea Via Esterle (via Padova), via Sant'Elia (Lampugnano), via Marignano (Rogoredo) - ha scritto il segretario della Lega Nord su Facebook - Per la Lega non c'è spazio per nessuna moschea a Milano! Chi le finanzia? Cosa si predica? In che lingua? Da sabato, la Lega raccoglierà le firme per un Referendum".
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