Milan, Inzaghi carica la squadra: "Voglio una partita perfetta"

Alla vigilia del match contro la Roma, il tecnico rossonero preferisce non pensaree al futuro e vivere il presente: " Dobbiamo finire a testa alta questo campionato. In questo momento bisogna avere motivazioni che non e' facile trovare"

Filippo Inzaghi (Ansa)

Filippo Inzaghi (Ansa)

Milano, 8 maggio 2015 - La stagione calcistica sta per concludersi e non è stata affatto positiva per il Milan. Nonostante ciò, Pippo Inzaghi vuole chiuderla al meglio e non guardare troppo al futuro. "Dobbiamo pensare solo al presente, abbiamo un partita molto importante - spiega alla vigilia del match di sabato sera a San Siro contro la Roma - Dobbiamo finire a testa alta questo campionato. In questo momento bisogna avere motivazioni che non e' facile trovare. Ho visto a Napoli i ragazzi desiderosi di far bene. Io preparo la partita come se fosse la piu' importante da giocare. Per me allenare il Milan e per i giocatori indossare questa maglia dev'essere motivo per dare il meglio, io ho ancora un anno e un mese di contratto e fino all'ultimo giorno, se non mi verra' detto nulla, daro' il meglio fino alla fine"

Inzaghi pretende lo stesso atteggiamento anche dai suoi giocatori: "Quando indossi la maglia del Milan la motivazione la devi avere gia' di per se. Mi dispiacerebbe molto se qualcuno credesse che e' gia' finita, anzi molti si devono tenere stretta la maglia del Milan, quindi la motivazione c'e' - sottolinea il tecnico rossonero - . Da qui alla fine vorrei giocare un buon calcio e fare delle belle partite. Chi veste la maglia del Milan deve cercare di onorarla sempre. Credo che anche giocando a volte non bene abbiamo dato tutto quello che avevamo". 

Una  motivazione particolare potrebbe averla, su tutti, Mattia Destro. Senza Menez squalificato - la Corte sportiva d'appello della Figc ha respinto il ricorso del Milan contro le quattro giornate inflitte al giocatore -, Destro potrebbe riscattarsi agli occhi della sua ex squadra con una buona prestazione. Inzaghi però non vuole svelare la formazione titolare. "Giocherà uno tra Pazzini e Destro, ma deciderò domani perché non posso pensare al bene dei singoli. Devo concentrarmi sulla squadra. Honda? È pronto ma devo scegliere tra lui, Cerci e Suso che rientra da un infortunio. Van Ginkel gioca". Contro la Roma, comunque, scenderanno in campo i rossoneri più motivati. Perché Inzaghi è convinto di poter colmare la differenza tecnica, con la grinta e la tenacia: "Qualitativamente sono più forti di noi, ma abbiamo dimostrato all'andata che se giochiamo compatti possiamo dare fastidio a tutti".

Un girone fa, il Milan all'Olimpico è stato protagonista di una gara di spirito e sacrificio. Meritando un pari a reti inviolate, nonostante la difesa fortemente rimaneggiata e l'inferiorità numerica nei venti minuti finali per espulsione di Armero. Ma era tutt'altra squadra rispetto a quella vista nelle ultime partite. "Invece di crescere - conferma anche Inzaghi - siamo peggiorati. Tra gennaio e febbraio abbiamo avuto tante vicissitudini e abbiamo perso la nostra identità. Nelle prossime quattro partite dovremo provare a fare bene". E almeno domani l'allenatore spera di rivedere il Milan del girone d'andata. Almeno per chiudere a testa alta la sua avventura sulla panchina rossonera.

è arrivato su WhatsApp

Per ricevere le notizie selezionate dalla redazione in modo semplice e sicuro