Milan, Abbiati: "Non sarà facile per Brocchi, ma lui accetta le sfide"

Domenica il primo test contro la Sampdoria, appuntamento con il fuoco: "Bisogna vincere, abbiamo bisogno dei tre punti e di una buona prestazione" di LUCA GUAZZONI

Christian Abbiati, 37 anni (Alive)

Christian Abbiati, 37 anni (Alive)

Milano, 14 aprile 2016 - Christian Abbiati e Cristian Brocchi. Loro, insieme a Gennaro Gattuso, hanno occupato da compagni di squadra per anni la mitica stanza tripla di Milanello. E ora si ritrovano compagno di squadra e allenatore: "Sarà da 20 anni che lo conosco e c'è sempre stato un legame forte - spiega Abbiati a Milan Channel -. Brocchi arrivò nel 2001 al Milan poi siamo stati in camera assieme per anni con Gattuso. Molti venivano a parlare in camera nostra e ci siamo levati via tante soddisfazioni. Il Milan era veramente la squadra più forte del mondo all'epoca. Cristian ci mette passione nelle cose che fa.

Ha tanta umiltà e sul campo era un peperino. Anche solo per 5 minuti in campo, lui dava comunque tutto, potevi contare su di lui, era molto affidabile. Ricordo quel gol con il Piacenza e ricordo un episodio particolare contro l'Ajax, quando segnò, ma l'arbitro non vide che il suo pallone era entrato. C'è da dire che in questi due anni di Primavera ho visto spesso i suoi allenamenti. E' una persona che ci mette molta passione in quello che fa. Questa esperienza per lui dev'essere positiva anche se non sarà facile. Lui è unico che le sfide le accetta e speriamo la vinca".

Domenica il primo test contro la Sampdoria, appuntamento con il fuoco: "Bisogna vincere - sentenzia Abbiati -, abbiamo bisogno dei tre punti e di una buona prestazione. Per tutto l'ambiente che ci sta attorno, per noi stessi, perché vincere dà fiducia, e per affrontare queste partite di campionato recuperando qualche punto alle squadre che ci stanno davanti. Il mister sta iniziando a lavorare sulle idee che ha di gioco. Non sarà facile vedere già da domenica le sue idee in campo, ma spero che il più presto possibile che si possa avverare".

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