La metrotranvia? Verrà rifatta davvero. Ma ai commercianti neanche un euro

Cusano, risarcimenti non previsti per chi subirà danni dai cantieri di Rosario Palazzolo

Il vecchio tram oggi «rimosso»

Il vecchio tram oggi «rimosso»

Cusano Milanino, 21 marzo 2015 - La prima notizia è che la tranvia Milano-Desio-Seregno verrà rinnovata. La seconda è che i commercianti che verranno danneggiati dal cantiere non saranno rimborsati nemmeno per un euro. Le prime risposte alle tante domande di cittadini, imprenditori e amministratori locali sul futuro di questa linea tranviaria dismessa tre anni fa, sono arrivate l’altra sera nel corso di un incontro pubblico a Cusano nel quale la consigliera della Città metropolitana, Arianna Censi, con delega a Mobilità e Viabilità, ha fornito gli ultimi dettagli sul progetto. La Città metropolitiana crede al progetto dal costo di circa 230 milioni di euro. Forse più di quanto ci credano gli stessi cittadini del Nord Milano, che negli ultimi anni avrebbero gradito un mezzo di trasporto meno ingombrante. Dunque il progetto andrà avanti. «In aprile dovrebbe essere pronto il progetto esecutivo - ha confermato Censi -. Non è escluso che già a giugno possano partire i primi cantieri».

Il sindaco di Cusano, Lorenzo Gaiani

L’opera, lo ricordiamo, era stata appaltata alla Cmc di Ravenna un anno fa, con un colpo di coda della Provincia che addirittura aveva inaugurato il cantiere a Paderno senza mai far partire davvero i lavori. Oggi tutto sembra pronto. Si parla di circa due anni di lavori con un cantiere mobile. Per evitare che si blocchi per mancanza di liquidità, la Città Metropolitana ha chiesto al Provveditorato alle Opere Pubbliche di assumersi la responsabilità del flusso di cassa dei finanziamenti. Rasserenato il sindaco di Cusano Milanino, Lorenzo Gaiani: «Almeno ora c’è chiarezza sul percorso da seguire». La sua era stata l’unica città a porre paletti molto rigidi al progetto di riqualificazione della linea, rifiutando di pagare contributi locali e chiedendo garanzie tecniche ed economiche. «Censi ci ha confermato che molte delle richieste avanzate dal nostro consiglio comunale sono state accolte», ha detto Gaiani.

Sonoi danni economici al commercio il timore più diffuso. Lo sottolinea anche il consigliere regionale del Movimento 5 Stelle Stefano Buffagni: «Come abbiamo sempre spiegato ai cittadini, Censi ha confermato che non ci saranno rimborsi per i commercianti per i mancati introiti durante i lavori. Si va a sbattere contro un muro: il progetto è obsoleto, la linea non migliorerà la circolazione ma genererà extracosti e gravi disagi per i cittadini. Il Comune di Cusano e quello di Milano hanno praticamente confermato che non metteranno i soldi necessari; a difendere questa follia è rimasto solo il sindaco di Bresso».

rosario.palazzolo@ilgiorno.net

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