IL LIBRO DE IL GIORNO DI GENNARO MALGIERI L’euro, moneta inventata. Di cui ora scontiamo i guai

L’euro è una moneta illegittima. La sua creazione è il frutto di un golpe incruento attuato dagli Stati che hanno aderito all’Unione monetaria stabilita dal Trattato di Maastricht. Un golpe perché lo stesso Trattato, approvato a popoli e parlamenti, è stato tradito al momento della sua adozione con regolamenti che ne lo hanno stravolto

Il libro de Il Giorno di Gennaro Malgieri

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Milano, 3 luglio 2015   - L’euro è una moneta illegittima. La sua creazione è il frutto di un golpe incruento attuato dagli Stati che hanno aderito all’Unione monetaria stabilita dal Trattato di Maastricht. Un golpe perché lo stesso Trattato, approvato a popoli e parlamenti, è stato tradito al momento della sua adozione con regolamenti che ne lo hanno stravolto. Per di più rendendolo non funzionale allo scopo, come purtroppo constatiamo. Nessuno avrebbe immaginato la catastrofe che sarebbe derivata dall’introduzione della moneta unica secondo le modalità previste da politici e banchieri abbagliati dalla prospettiva di una Europa economica e finanziaria sulla quale sarebbe dovuta sorgere un’Europa politica. Tra le mani ci troviamo così una moneta che rischia di far deflagrare il Vecchio Continente. La denuncia, puntuale e drammatica, non è stata fatta, insieme con la previsione della catastrofe, da un euroscettico qualunque o da un abituale saltimbanco della politica, ma da uno dei più grandi e lungimiranti giuristi italiani, ormai novantenne, per di più europeista convinto: Giuseppe Guarino, con il pregevole “Saggio di verità sull’Europa e sull’euro” tenuto in nessun conto dalla classe politica, per quanto commentato da autorevoli analisti, nel quale denunciava appunto il golpe e le sue inevitabili conseguenze. Uno studio che di questi tempi dovrebbe essere letto da chiunque. Di fronte a tanto torpore, un giornalista attento e curioso, ha ritenuto di scrivere un pamphlet esegetico-esplicativo del “Saggio” di Guarino: Angelo Polimeno mette i piedi nel piatto del “golpe politico” in salsa economico-monetaria e racconta come si è pervenuti alla tragedia che tiene in apprensione l’Europa ed in particolare i Paesi più deboli costretti a sopportare la “germanizzazione”. Il primo marzo 1999, ricorda Polimeno, è stato applicato il regolamento 1466/97 il cui contenuto è in stridente contrasto con quello dei Trattati di Maastricht, Amsterdam e Lisbona. Norme costituzionali sono state disinvoltamente superate da norme di rango inferiore: ecco il golpe del quale nessuno sembra essersi accorto. La conseguenza è stata l’adozione di una moneta fasulla che non poteva reggere alle contraddizioni che l’hanno generata. Sono stati insomma violati i poteri degli Stati e dei Parlamenti; l’introduzione nelle legislazioni nazionali del Patto di Stabilità (che implica una cessione di sovranità piena alle istituzioni comunitarie) ha completato l’opera di destabilizzazione; ed il principio secondo il quale ogni Stato membro avrebbe dovuto tener conto delle sue specificità economiche è stato letteralmente “impiccato”. Guarino si è speso nel dimostrare un assunto che oggi è palese; Polimeno racconta la storia di una speranza che è stata vanificata. Raccogliamo i cocci, mentre giungono alte grida dalla vicina Grecia... ANGELO POLIMENO, Non chiamatelo euro, Mondadori

 

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