Espulsi dalla gang mettono a segno rapine a raffica per rientrare nella banda: tre Latinos nei guai

Lo scorso 11 febbraio il terzetto ha messo a segno quattro rapine nel giro di 40 minuti, adoperando sempre lo stesso metodo: i tre ragazzi accerchiavano la vittima, le puntavano un coltello alla gola, la colpivano con un pugno al naso, e le strappavano via tutto quello che aveva

Arrestati membri banda di latinos (Newpress)

Arrestati membri banda di latinos (Newpress)

Milano, 3 luglio 2015 - Gli agenti del commissariato Ticinese di Milano hanno arrestato tre giovani, di cui uno minorenne, tutti di nazionalità ecuadoriana, autori di diverse rapine. A finire nei guai G.Y.M.Q., 19 anni, J.P.S.A., 19 anni, e un 17enne. Lo scorso 11 febbraio il terzetto ha messo a segno quattro rapine nel giro di 40 minuti, adoperando sempre lo stesso metodo: i tre ragazzi accerchiavano la vittima, le puntavano un coltello alla gola, la colpivano con un pugno al naso, e le strappavano via tutto quello che aveva. Cosi’, tra le 19.50 e le 20.20 di quel giorno di febbraio ben quattro persone sono state ferite e rapinate.

La questione più inquietante, pero’, resta il movente: i tre erano stati espulsi dalla gang ‘Trebol’ (‘Trifoglio’), una delle piu’ violente della galassia delle bande di strada di ‘latinos’, e volevano essere riammessi commettendo reati a caso. Uno di loro, in particolare, viene descritto come un soggetto violento e sbandato, che durante la sua permanenza al carcere minorile Cesare Beccaria si era guadagnato un’accusa di tentato omicidio dopo aver ferito a colpi di lametta l’appartenente a una gang rivale.

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