Indonesia, gara di solidarietà per cercare i sub dispersi: già raccolti 7mila euro

Le operazioni si spostano in Malesia. La sorella di Alberto: "Siamo convinti che la guida menta, non coinciderebbero gli orari e sembra che abbia perso l'orientamento" di Marianna Vazzana

Daniele Buresta, Michela Caresani e Alberto Mastrogiuseppe: i tre sub dispersi nel Borneo

Daniele Buresta, Michela Caresani e Alberto Mastrogiuseppe: i tre sub dispersi nel Borneo

Milano, 23 agosto 2015 - «Le ricerche proseguono, si stanno spostando verso nord, verso la Malesia. Sono già stati chiesti i permessi per entrare nelle acque e nel territorio aereo di competenza». In più «ai mezzi già a disposizione si aggiungono un aereo e una nave della Protezione civile». Claudia Mastrogiuseppe, sorella di Alberto, spiega che per cercare suo fratello e gli altri sub dispersi in mare dopo un’immersione subacquea vicino all’isola di Sangalaki, in Indonesia, una settimana fa «si sta facendo di tutto». Non si arrende, sa che i ragazzi «devono essere da qualche parte, finora non è stato trovato neanche un loro oggetto, com’è possibile?».

Sparito suo fratello, di 36 anni, l’amico Daniele Buresta, coetaneo, con la fidanzata di 33 Michela Caresani e una ragazza belga di 29, Vana Chris Vanpuyvelde. Distrutte le famiglie e gli amici, che continuano a sperare. Nessuno sta con le mani in mano. E I gesti  di solidarietà si moltiplicano, tanto che in un giorno la raccolta fondi lanciata per sostenere le ricerche ha raggiunto quota 7 mila euro. Ieri, la cifra è cresciuta ancora. Sulla pagina Facebook “Help us to find Alberto in Indonesia” si può leggere l’appello: «Le ricerche dei nostri tre connazionali non si devono fermare. Ancora molta area non è stata perlustrata. Aiutateci ad alimentare le ricerche!», il conto per la raccolta fondi è stato aperto alla Banca Generali (dove lavora Alberto). Le coordinate sono IT35J0307502200CC8500000057. Le famiglie vogliono sapere la verità. «Noi siamo sempre più convinti che la guida menta - dice Claudia Mastrogiuseppe -, poco dopo la scomparsa ha raccontato a un giornale locale di essere stato un’ora coi ragazzi in superficie prima di allontanarsi per cercare aiuto. Stando alle sue parole sarebbero riemersi tutti alle tre del pomeriggio, poi lui avrebbe nuotato da solo per due ore controcorrente prima di venire ripescato alle cinque e tratto in salvo. Allora quando sarebbe stato coi ragazzi in superficie?». E non sarebbe chiaro nemmeno il punto preciso della riemersione. «L’impressione è che abbia perso l’orientamento». Le ricerche proseguiranno fino a martedì, eccezionalmente, su richiesta della Farnesina. Solitamente vengono portate avanti per una settimana dopo la scomparsa.

di Marianna Vazzana

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