Festa di Liberazione come 70 anni fa: si canta e si balla all'Arco della Pace VIDEO

"Liberi di cantare e di ballare", flash mob all'Arco della Pace ed eventi sparsi in giro per la città, per ricordare la vittoria sul nazifascismo come volle il sindaco Antonio Greppi Lu.Sa.

Rievocazione storica della Liberazione all'Arco della Pace

Rievocazione storica della Liberazione all'Arco della Pace

Milano, 24 aprile 2015 - Il 14 luglio 1945, quando le macerie della città fumavano ancora, il sindaco Antonio Greppi decise che era arrivato il momento di festeggiare la fine della dittatura e della guerra. Si ispirò alla Festa nazionale francese e lanciò la Festa della Fraternità, incaricando Paolo Grassi e Giorgio Strehler di organizzare la kermesse con orchestre e cantanti.

A Milano la musica saliva dalle case sbrecciate, dai camion in giro per le strade orchestrine improvvisavano note jazz. Una folla enorme cantò e danzò per la libertà riacquisita. Settant’anni dopo quella Festa è tornata e ieri sera in molti spazi della città si è scatenato il ritmo: all’Arci Bellezza, da Villa Pallavicini al Teatro Ringhiera, dal Parco Baravalle al Teatro Piccolo della Martesana.

Un evento promosso da Radio Popolare con la collaborazione di Anpi, Arci e Insmli e ribattezzato «Liberi di cantare e ballare». «Vogliamo far rivivere un momento importante per la città e ballare in omaggio agli uomini e alle donne che ci hanno liberato dal nazifascismo», spiegano gli organizzatori. A introdurre la serata diffusa un flash mob sotto l’Arco della Pace, dove alcune coppie vestite come nel ’45 sono state immortalate per replicare una foto che fu scattata quella sera del 14 luglio. Quando Milano si risvegliò tra le macerie.

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