A Loreto la farmacia a portata di ciclisti: si compra senza entrare

Milano, 30 ottobre 2014 - I turisti questa estate la fotografavano come una curiosità meneghina. Gli abitanti del quartiere e le mamme della scuola Bacone ormai si rivolgono solo a lei. Quando serve qualche medicina, per decine e decine di ciclisti è diventata un punto di riferimento imprescindibile. È la Farmabike, la prima farmacia a portata di marciapiede e di due ruote, con uno sportello aperto sette giorni su sette, dalle 8.30 alle 24, dalle 9 alle 20 la domenica. «Mi piace stare vicina alle persone e il nostro motto è: “Un consiglio per tutti”». Così racconta la sua «seconda casa» Carmelita Colioli, originaria di Francavilla Fontana, Brindisi, da quattro anni a Milano, dopo cinque lustri trascorsi a Roma.

In via Matteucci, zona Loreto, ha aperto la Farmacia Internazionale. La rivoluzione bike-friendly è partita quattro mesi fa quando Carmelita Colioli ha deciso di aprire lo sportello a contatto con l’esterno. «Utile per servire più velocemente i ciclisti, che impiegano più tempo a trovare un palo, tirare fuori la catena e legare la bici che a comprare i farmaci». Utile anche per i motociclisti, va da sé. Basta avvicinarsi allo sportello, ancora in sella al proprio mezzo a due ruote, chiedere i farmaci, pagare, ritirare e poi si può tranquillamente riprendere la strada.

«Il mio intento è offrire un servizio al cittadino e instaurare un rapporto diretto», continua la titolare, che ha già depositato il brevetto dell’idea. In corrispondenza dello sportello ha realizzato un secondo bancone, con cassa e pos. In quattro mesi i clienti sono aumentati. Ma non solo per quello. Qui si respira aria di casa. Un paio di poltroncine sono a disposizione dei clienti. Carmelita Colioli ha introdotto i “lunedì popolari”: in quel giorno della settimana prezzi ribassati sui prodotti in esposizione o sul banco. Per gli associati Fiab-Ciclobby lo sconto vale sempre. Perché la farmacista la bici ce l’ha nel sangue, «anche se a Milano ho smesso di usarla, ho paura delle rotaie. Aspetto che un mio amico me ne porti una con le ruote più larghe». Lo farà, ne siamo certi.