Fabrizio Corona davanti ai giudici: “Sto male, fatemi uscire dal carcere”

Nel documento presentato dalla difesa viene evidenziato che Corona presenta una personalità “narcisistica e borderline” che gli provoca disturbi d’ansia, attacchi di panico e depressione, che sono stati amplificati dopo due anni in cella

Nuova udienza per Fabrizio Corona

Nuova udienza per Fabrizio Corona

Milano, 22 gennaio 2015 - "Sto male, fatemi uscire dal carcere". Così Fabrizio Corona si è rivolto ai giudici del Tribunale di Sorveglianza nell’udienza (a porte chiuse) che si è svolta stamane. “Ai giudici - ha raccontato ai cronisti l’avvocato Ivano Chiesa - Fabrizio ha provato a spiegare la sua esperienza in carcere e ha chiesto di permettergli di scontare la sua pena in un altro modo affinche’ la sua situazione di salute non si aggravi”. Nel corso dell'udienza, che è durata circa 45 minuti, i giudici si sono riservati di decidere sulla richiesta di scarcerazione presentata dalla difesa di Fabrizio Corona. Il sostituto pg Giulio Benedetti ha espresso parere contrario alla concessione dei domiciliari o all’affidamento a una comunita’ terapeutica dell’ex ‘fotografo dei vip’. Ma la decisione arriverà nei prossimi giorni.

"SERI PROBLEMI PSICOLOGICI" - Nel documento presentato dalla difesa, firmato dal dottor Riccardo Pettorossi, specialista di psichiatria dell’Istituto di Medicina Legale dell’Università di Milano, viene evidenziato che Corona presenta una personalità “narcisistica e borderline” che gli provoca disturbi d’ansia e attacchi di panico e depressione che sono stati amplificati dopo due anni in cella. Tutti elementi che, sottolinea il consulente, sono stati riconosciuti anche dai medici del carcere di Opera che lo hanno già sottoposto a trattamenti specifici. “Fabrizio Corona è un uomo molto sofferente con problemi seri dal punto di visto psicologico e psichiatrico e in carcere sta soffrendo di stati d’ansia, depressione e attacchi di panico”, hanno detto a margine i suoi legali. Di qui la richiesta di scontare il resto della pena in una comunità e in particolare, in quella di Don Mazzi, che ha già dato disponibilità. Presente all’esterno dell’aula anche la madre Gabriella, la quale ha spiegato che “anche se mio figlio ha sbagliato, il cumulo di condanne è eccessivo e ora va tutelata la sua salute”.

DON MAZZI - Lo stesso fondatore di Exodus ha commentato il parere negativo del sostituto pg: «Mi dispiace molto che non è stato accettato quello che Fabrizio Corona sperava». Il fotografo ha chiesto di scontare la detenzione domiciliare per motivi di salute proprio nella comunità di don Mazzi che a Palazzo Marino ha ricevuto in giornata il premio di solidarietà 'Il Campione' alla carriera. Interpellato al telefono, ha precisato: «Per il momento il segnale mi pare abbastanza preciso, poi tutto può capitare».

I FAN: "NON MOLLARE" - Oltre a sua madre Gabriella, sono arrivati anche alcuni fan e amici di Fabrizio Corona. Quando l’ex agente fotografico dei vip è uscito dall’aula, dopo l’udienza durata circa 45 minuti, ed è stato accompagnato dalle guardie penitenziarie fuori dal Palazzo di Giustizia attraverso corridoi laterali, alcuni fan, anche affacciati alle finestre che danno su un cortile interno, hanno applaudito e gridato "Forza Fabrizio, non mollare". E fra le voci di alcuni sostenitori: “Se non lo liberano scendiamo in piazza”. “Che Dio lo aiuti, sto male io all’idea di quest’attesa per sapere se verra’ scarcerato, figuriamoci lui”. “Due anni in quel carcere ne valgono il doppio, chissa’ come sta male”. 

LA GRAZIA - «Chiediamo che il nuovo presidente della Repubblica, quando sarà eletto, ci dia una mano e conceda la grazia parziale a Fabrizio Corona», ha spiegato l’avvocato. Nelle scorse settimane, infatti, la difesa di Corona ha chiesto la grazia parziale a Giorgio Napolitano, ossia che il presidente della Repubblica (ora della questione dovrà occuparsi il prossimo presidente) cancelli la parte di condanna, 2 anni e 6 mesi circa, che l’ex agente fotografico deve ancora scontare in relazione alla pena di 5 anni inflitta per il foto-ricatto ai danni dell’ex attaccante della Juventus, David Trezeguet. «Fabrizio - ha spiegato l’avvocato Chiesa - non è un soggetto pericoloso, come sostiene la Cassazione, ma un uomo intelligente, che ha già detto di aver sbagliato e che ora, come ha dimostrato anche oggi, davanti ai giudici si comporta da galantuomo». Inoltre, ha concluso il legale, Corona è anche «un grande contribuente italiano, dato che anche qualche settimana fa dal carcere ha versato al fisco un milione e mezzo di euro».