Esplosione in via Brioschi, 18 famiglie sfollate: in arrivo i trasferimenti in residence

Palazzo Marino: "Supporteremo tutti fino al rientro a casa"

L’appartamento distrutto dei Pellicanò

L’appartamento distrutto dei Pellicanò

Milano, 26 giugno 20156 - Diciotto famiglie di via Brioschi e Portoferraio sono ancora sfollate. Dopo l’esplosione di domenica 12 giugno, che ha lasciato una palazzina sventrata al civico 65 di via Brioschi provocando danni anche agli stabili attorno, non hanno più rimesso piede in casa se non per prendere oggetti personali e constatare la situazione degli appartamenti. E mentre il quartiere è ancora sotto choc e tanti faticano a credere che Giuseppe Pellicanò, 50 anni, sia indagato per strage (Micaela Masella, la ex compagna è morta, lui è ferito così come le sue bimbe di 7 e 11 anni. Deceduta anche una coppia di fidanzati marchigiani che abitava nel locale adiacente), le famiglie rimaste senza casa cercano di guardare avanti. Anche se è dura ricominciare. Finora, 13 nuclei sono stati ospitati in alberghi a spese dell’amministrazione mentre gli altri si sono appoggiati a parenti e amici

E negli ultimi giorni sono andati avanti i colloqui per organizzare il “dopo”: le famiglie hanno incontrato responsabili del Comune (Settore Casa, MM e Protezione civile), coordinati dall’assessore uscente alla Sicurezza e Protezione civile Marco Granelli, per l’orientamento. Due famiglie hanno chiesto di prolungare la permanenza in hotel perché si aspettano di poter tornare a casa a breve. Mentre altre 11, i cui appartamenti resteranno inagibili per molto tempo, hanno chiesto di poter essere trasferite in residence. Domani, via agli spostamenti. Di questi 11 nuclei, dieci vorrebbero traslocare in appartamento in un momento successivo. Case a canone concordato, non di Edilizia residenziale pubblica. "Continueremo a seguire le famiglie - dicono da Palazzo Marino - finché l’iter non si concluderà". Nel frattempo si estende la rete di solidarietà: la social street Residenti in San Gottardo, via Meda e dintorni e l’associazione Genitori della Tabacchi stanno promuovendo la raccolta fondi “Un girotondo di aiuti” per le famiglie sfollate. Si può contribuire on-line (il link è sulla pagina Facebook Residenti in San Gottardo, via Meda e dintorni) oppure inviando la propria offerta con bonifico (IBAN: IT80 B084 4001 6030 0000 0255 461, intestato a: “Associazione genitori della Tabacchi”. Causale: “Per Emergenza Brioschi”).

Intanto la famiglia Masella ha comunicato la data dei funerali: martedì, alle 14.30, alla chiesa di San Nazaro in Brolo, nella piazza omonima, a metà di corso di Porta Romana.

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