Spaccio di droga tra Italia, Albania e Spagna: smantellata banda

Nel corso dell'operazione sono stati sequestrati 130 chili di droga tra eroina e cocaina e 300 mila euro in contanti. Disposte 38 ordinanze di custodia cautelare

Carabinieri in azione (Newpress)

Carabinieri in azione (Newpress)

Milano, 27 maggio 2016 - I carabinieri hanno smantellato un gruppo criminale nel corso di un'indagine internazionale tra Italia, Spagna e Albania. Le ordinanze emesse dal gip di Milano sono state 38, nei confronti di 31 albanesi, 5 marocchini e 2 tunisini accusati di spaccio di stupefacenti. Nel corso dell'operazione sono stati sequestrati 130 chili di droga tra eroina e cocaina e 300 mila euro in contanti. Le indagini sono state svolte dai carabinieri del Comando provinciale di Milano insieme a personale delle polizie di Albania, Germania e Spagna, coordinati dalla Direzione centrale per i Servizi antidroga e in collaborazione con il Servizio per la Cooperazione internazionale di Polizia, e coordinate dalla Procura della Repubblica di Milano.

A dare avvio all'attività fu un intervento dei militari del Nucleo Radiomobile di Milano che, nel febbraio 2014, sequestrarono 42 kg di eroina nel corso di un controllo di routine. Le indagini, poi, sono state seguite dal Nucleo Investigativo che ha accertato l'esistenza di un gruppo criminale - ramificato in tutto il nord Italia ed in Albania - dedito all'importazione di ingenti quantitativi di eroina e cocaina dal 'Paese delle Aquile'. I carabinieri hanno così identificato i fornitori albanesi dello stupefacente ed i loro corrieri che trasportavano la droga con auto appositamente modificate. I militari, inoltre, hanno individuato i destinatari albanesi della 'merce', presenti in Italia, e le loro reti di spaccio al dettaglio, formate esclusivamente da cittadini di origine marocchina e tunisina. L'indagine, infine, ha chiuso il cerchio sugli indagati, identificando anche coloro che avevano il compito di fare rientrare in quel Paese, a bordo di camion e autobus, le somme di denaro contante provento di spaccio. 

Caratteristiche dell'organizzazione di spacciatori scoperta erano la disciplina e la sobrietà con cui tutti i membri dovevano vivere per evitare di destare sospetti: non potevano frequentare locali notturni, dovevano evitare gli eccessi (anche nello stile di vita), portare mogli e figli in Italia così da sembrare una normale famiglia, pagare con regolarità le bollette. "Erano ben addestrati e molto diffidenti - spiegano gli uomini del Nucleo investigativo - Dopo un controllo anche casuale buttavano via il cellulare, cambiavano abitudini o addirittura ritornavano in Albania". Delle 38 ordinanze di custodia cautelare, 7 riguardano soggetti ancora ricercati ma individuati in Albania. Le catture sono avvenute in Italia (10 a Milano e sette in altre province), Albania, Germania e Spagna. 

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