Elezioni comunali, Boeri: "Non escludo a candidarmi sindaco di Milano"

L'ex assessore alla Cultura del Comune di Milano: "Si può fare politica anche non in politica, mi sono sempre impegnato non ho mai smesso di impegnarmi"

Stefano Boeri

Stefano Boeri

Milano, 18 luglio 2015 - Elezioni comunali 2016, diventa ogni giorno più intensa la corsa alla poltrona di sindaco di Milano. "Non si può escludere una candidatura a settembre, così come credo ce ne saranno delle altre: i giochi sono aperti". È quanto ha annunciato Stefano Boeri, l'ex assessore alla Cultura del Comune di Milano, a chi gli chiedeva di una sua eventuale candidatura alle primarie del Pd per il sindaco del capoluogo lombardo. "Si può fare politica anche non in politica, mi sono sempre impegnato non ho mai smesso di impegnarmi", ha aggiunto l'archiettto.  Nel frattempo, il ministro per le Infrastrutture Graziano Delrio ha risposto a chi gli chiedeva quale candidato il Pd preferisse appoggiare in occasione delle primarie per la candidatura di sindaco di Milano: "Non decido io, sono solo un ministro".

Solo ieri, l'ex vicesindaco Ada Lucia De Cesaris ha detto:  "Applico a me quel che ho detto per gli altri, è prematuro, ci sono una riflessione e approfondimenti da fare, ascoltare ancora la città e vedremo cosa succede". Per l'ex vicesindaco "se ci fosse un progetto" e "la possibilità di garantire un futuro per questa città non mi tiro indietro ma vi assicuro con tutta l'onestà che oggi non e' questa la mia partita", ha aggiunto specificando, in merito anche a commenti sulla stampa, che "non ho mai pensato fino adesso di dover essere in partita e tantomeno ho pensato che dovesse partire da un'investitura particolare", ovvero da parte del sindaco Giuliano Pisapia.

Anche don Mazzi è voluto intervenire relativamente alla partita delle prossime amministrative milanesi: "Il miglior sindaco per Milano sarebbe Giuliano Pisapia, anche se dovrebbe cambiare gli assessori: alcuni non erano all'altezza, come quello del sociale (Pierfrancesco Majorino, ndr) che ora e' anche candidato ed e' il peggiore candidato possibile". Immediata la replica di Majorino:  "Sono molto sorpreso dalle parole di Don Mazzi. Come quando lo scorso anno dichiarò che Berlusconi è un uomo perseguitato dalla magisteatura. Non ricordo particolari motivo di screzio fra di noi. Se lui vorrà ne parleremo".

MAJORINO - "Milano ha ritrovato l'unità dopo qualche "casino", ovvero le dimissioni di Ada Lucia De Cesaris; uno spirito che porterà la coalizione alle "primarie che si faranno tra pochi mesi". L'assessore alle Politiche sociali, Pierfrancesco Majorino, torna a indicare la consultazione popolare per la scelta del candidato sindaco e dal palco dell' assemblea del Pd ha esaltato proprio questo "spirito unitario" che, ha detto, "ci guidera' nel trovare il candidato sindaco". Majorino ha speso il proprio intervento per sottolineare alcune questioni che gli stanno a cuore nella sua attivita' amministrativa, come la poverta', lamentando la mancanza di un piano nazionale di contrasto, la frattura tra il governo e il mondo della scuola dopo l'approvazione della riforma, l'accoglienza degli immigrati, dove ha definito "sconclusionata" la gestione dell'emergenza da parte del ministro dell'Interno, Angelino Alfano. In ultimo, Majorino ha voluto porre una "questione morale. Non e' possibile - ha detto - che su alcuni territori sembri cosi' simile agli altri. Vista da Milano - ha concluso - la questione di Roma fa paura".

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