Torna la banda del tombino: "Di nuovo nel mirino, non ne possiamo più"

Nel mirino un negozio di abbigliamento in via Spallanzani: "Un ragazzino nella gang"

La vetrina distrutta (Newpress)

La vetrina distrutta (Newpress)

Milano, 26 settembre 2016 - Un tombino sulla vetrata per il bottino. È successo la scorsa notte, tra le 4 e le 5, al negozio Max Abbigliamento di via Spallanzani, angolo piazza Santa Francesca Romana (zona Porta Venezia). Ignoti hanno spaccato la vetrina lanciandovi contro un chiusino, il coperchio del tombino, svitato poco prima all'angolo tra la piazza e via Regina Giovanna. Poi, attraverso il buco nella vetrata sono entrati hanno preso la cassa e se ne sono andati via. "Per fortuna dentro c'era solo il fondo cassa, circa 100 euro, ma non è la prima volta che ci prendono di mira, non ne possiamo più", racconta Antonia, dipendente, in attesa del vetraio.

"Due giorni fa abbiamo ritrovato la porta a vetri scheggiata  - continua -  più un sasso vicino. In precedenza erano entrati due clienti, stranieri, e uno dei due mi aveva preso il portafoglio dalla borsa che avevo lasciato per un attimo alla cassa mentre l'altro mi chiedeva delle taglie di un pantalone. Avevo pochi spiccioli ma tutti i documenti li ho persi".

Durante la notte qualche vicino ha sentito l'allarme "ma pensava alla solita auto". Il chiusino è ancora lì accanto alla vetrina. Antonia ha controllato: non mancano vestiti. Più tardi verrà il titolare che poi sporgerà denuncia. "Il buco nella vetrata è così piccolo - nota ancora la dipendente - da far pensare che ad agire sia stato  un ragazzino o una ragazzina. Un adulto si sarebbe ferito". La dinamica è chiarissima, ma gli ignoti ladri per recuperare il chiusino non avevano forzato solo il tombino dall'altra parte della piazza. Prima, avevano cercato di svitare anche quello in via Spallanzani, poco oltre il negozio. Lì la vite aveva resistito.  

 

 

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