Milano e le band emergenti: sei domande ai The Circle/ VIDEO

Si esibiranno venerdì alla serata Linoleum del Rock'n'Roll di Milano

Milano, 26 ottobre 2016 – Continua il viaggio nella capitale della musica e fra gli artisti indipendenti. Oggi vi presentiamo "The Circle". Prossima tappa mercoledì.

La scintilla: quando nasce il gruppo?

"Il gruppo nasce da una profonda amicizia e da un’idea. Federico Norcia (voce, chitarra, testi) e Marco Marzolla (batteria). Nel 2011, ci trovavamo in cameretta per studiare. La verità è che consumavamo le ore a suonare. Cercavamo un’identità. Chitarra e voce, tutto estremamente embrionale. Non c’era un vero e proprio progetto, né una direzione a cui puntare. Circa sei mesi dopo, abbiamo deciso di mettere su una band. Abbiamo incontrato Giuseppe Gamarra (chitarre elettriche). Con lui abbiamo costruito il Suono ed abbiamo cominciato. Avevamo già le idee molto chiare. Dopo vari cambi di line-up, abbiamo trovato Lorenzo Bevacqua (basso) e lì abbiamo finalmente definito il carattere e dato forma alle nostre idee".

Ci spiegate il nome?

"Il nome può racchiudere un’infinità di rimandi evocativi, filosofico-poetici ed iperuranici. In realtà, sapevamo che questo sarebbe stato il nome. Lo sapevamo e basta. Il cerchio ha dato il senso. Non siamo stati costretti a cercare metafore accessorie. Non abbiamo riflettuto, è venuto da sé e ha vestito il progetto".

Il vostro cavallo di battaglia?

“Shooting Stars, dal nostro secondo album How to control the clouds. Un’esplosione di colori".

Progetti in cantiere?

"Stiamo per partire con un tour che ci porterà in tutta Italia. Siamo emozionati. Iniziamo con le release party di Milano e Torino il 28 e 29 ottobre, poi Roma, Aversa, Firenze, Trento ed un po’ di sorprese. Sintonizzatevi sulla nostra pagina Facebook per tutte le info".

Consigliateci almeno una band o un artista emergente che faremmo bene ad ascoltare.

"Sicuramente i “The Last Project”, formazione emergente lombarda che ci piace moltissimo e il cui ultimo lavoro è stato curato dal nostro amico e produttore Simone Sproccati".

Un aggettivo con cui descriveresti la piazza musicale milanese?

"Fervente. C’e tanto che bolle in pentola".

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