"In via Lario strisce sbilenche e strada divisa male". E' polemica sulla riasfaltatura

La segnalazione dei residenti. FI: carreggiate separate in modo errato

Confronto fotografico: come è stata trasformata (in peggio) la strada

Confronto fotografico: come è stata trasformata (in peggio) la strada

Milano, 26 settembre 2016 - Le strisce tracciate in via Lario? Sbilenche. Se prima una parte della strada era equamente divisa in 4,25 metri per ognuno dei sensi di marcia, dopo la riasfaltatura e la tracciatura delle nuove strisce avvenuta lunedì, martedì e mercoledì scorsi le due carreggiate sono state così divise: 3 metri da una parte, 5,5 metri dall’altra. L'anomalia è stata segnalata, con tanto di foto e misurazioni, da alcuni residenti di via Lario al consigliere comunale di Forza Italia Fabrizio De Pasquale. E l’esponente azzurro è andato subito all’attacco su sito Internet MilanoPost: «Volete una prova che Milano è governata da incapaci? Andate in via Lario. Qui il Comune ha riasfaltato la strada. Dopo 3 notti insonni (i lavori si sono svolti di notte per non intralciare il traffico già impazzito di questi giorni) i residenti hanno scoperto che le strisce erano state realizzate in maniera sbilenca. Anziché dividere in due parti uguali le carreggiate, la striscia ha creato una corsia per due veicoli nel senso di marcia in ingresso a Milano e una in uscita». Secondo il consigliere azzurro, la tracciatura «sbilenca» non può essere una scelta voluta da parte dei settore Lavori pubblici del Comune: «No, non può essere una scelta voluta perché in via Lario si formano soprattutto colonne in uscita verso la circonvallazione esterna e via Murat». Insomma, per De Pasquale la corsia più larga, al limite, avrebbe dovuto essere l’altra. «A meno che – rincara la dose il forzista – non si tratti di un dispetto voluto agli automobilisti da parte di una Giunta che li vuole solo tartassare con telecamere, multe e Area C e vuole eliminare carreggiate e parcheggi».

Più che l'ipotesi del dispetto, però, De Pasquale conferma il suo giudizio iniziale: «L’ipotesi più probabile è quella dell’incapacità». Non è finita. Il consigliere azzurro punta il dito anche sul periodo in cui i lavori di riasfaltatura e ritracciatura delle strisce sono stati fatti: «Questo tipo di lavori andrebbe completato entro agosto per evitare disagi ai cittadini, invece in via Stresa la riasfaltatura e la ritracciatura delle strisce è stata realizzata a fine settembre. E, come se non bastasse, le strisce sono sbilenche».

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