Divorzio Berlusconi-Lario: l'ex premier chiede lo stop al pignoramento di 26 milioni

Il procedimento civile avviato dalla Lario per il mancato versamento di una quota relativa all'assegno di separazione e l'interruzione del versamento dell'assegno di divorzio

Silvio Berlusconi e Veronica Lario (Ansa)

Silvio Berlusconi e Veronica Lario (Ansa)

Milano, 17 novembre 2017 -  Sospendere l'esecuzione del procedimento civile, avviato a Monza, con cui Veronica Lario aveva chiesto il pignoramento di circa 26 milioni di euro poi bloccati sui conti correnti di Silvio Berlusconi per il mancato versamento di una quota relativa all'assegno di separazione e per l'interruzione del versamento dell'assegno di divorzio a partire dai primi mesi di quest'anno.

È la richiesta che sarà avanzata dall'ex premier, tramite i suoi legali, all'ex moglie all'indomani della sentenza della Corte d'appello con cui i giudici, in base sia alla legge sul divorzio sia alla recente giurisprudenza della Cassazione hanno stabilito che la signora Lario, essendo economicamente autosufficiente, non ha diritto all'assegno di 1,4 milioni al mese stabilito dal Tribunale di Monza in sede di divorzio. L'istanza di sospendere l'esecuzione del pignoramento per poi saldare i conti tramite compensazioni tra i due ex coniugi è la naturale conseguenza del provvedimento di ieri per cui il Cavaliere, dopo aver versato, come lui stesso ha messo in atti, "26mila euro al giorno per cinque anni" alla ex first lady, non dovrà più a corrisponderle alcun appannaggio.

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