In rotta con la moglie si uccide sotto gli occhi di polizia e figli

Milano, 28 maggio 2017 - Si è buttato dal terzo piano, sotto gli occhi della polizia, della moglie e dei tre figli coi quali non aveva più rapporti da oltre un mese. E non ce l’ha fatta: è morto sul colpo Abdel Aziz Barnaki, 57 anni, nato a Casablanca. È successo ieri mattina alle nove in zona Quinto Romano. Un tragico finale inatteso. Le Volanti dell’Upg coordinate dalla dirigente Maria Josè Falcicchia erano sul posto dopo aver ricevuto sia la chiamata della moglie dell’uomo, una connazionale di 55 anni, la quale sosteneva di essere preoccupata per la presenza del marito sotto casa che pretendeva di salire, sia dell’uomo, il quale lamentava gli fosse impedito di prendere le chiavi della sua Jaguar, vecchio modello, che voleva portare con sé a Parigi dove si era trasferito. I rapporti tra loro si erano interrotti lo scorso 17 aprile, al culmine dell’ennesima lite scoppiata in auto mentre la famigliola stava viaggiando verso Bergamo: l’uomo aveva fatto scendere moglie e figli (di 16, 21 e 33 anni) dall’auto, lasciandoli in autostrada. Alla polizia ha raccontato di essere poi andato a vivere a Parigi, lavorando come sarto. Ma ieri mattina si è presentato sotto casa, in via Di Vittorio, chiedendo di salire. La figlia aveva ricevuto nei giorni scorsi messaggi di minacce sul cellulare («Vi brucerò», «Vi ucciderò«) e la moglie si è rifiutata di aprirgli, preoccupata, così ha chiamato la polizia.

Anche l’uomo ha chiamato la polizia: «Devo solo prendere le chiavi della mia Jaguar». E ha pure manifestato l’intenzione di voler rottamare l’altra auto di famiglia, «troppo vecchia». Così gli agenti sono intervenuti, per evitare tensioni. Ma una volta in casa, al terzo piano, l’uomo si è gettato dalla finestra prima che qualcuno avesse il tempo di fermarlo. Ed è morto. Sono intervenuti i sanitari del 118 e la Scientifica, informato anche il magistrato di turno. L’uomo era incensurato e in base a quanto si è appreso non aveva mai minacciato il suicidio.