Giambellino, vendono droga usando lo scooter sharing

Milano, 27 agosto 2016 - Ormai sta diventando una vera e propria moda. Gli spacciatori sembrano avere un debole per le auto e gli scooter Enjoy, visti i numerosi casi saliti agli onori della cronaca. L’ultimo sabato notte alle 2. Sono stati arrestati per spaccio dai carabinieri, vicino via Giambellino, due italiani a bordo di uno scooter Enjoy. Gli spacciatori hanno tentato di fuggire ma sono stati inseguiti e bloccati in via Menaggio. Si tratta di un 23enne con precedenti e di un 21enne incensurato. Il più giovane aveva con sé 10 involucri di cocaina, l’altro 2.170 euro in contanti. Addosso al 23enne sono stati trovati anche altri 4 grammi di cocaina.

Un altro episodio si era verificato nello scorso aprile. A finire in manette, allora, furono due filippini di 41 e 36 anni che spacciavano shaboo su un’auto Enjoy rubata, dopo aver spento il computer di bordo e manomesso il gps. I due avevano addosso 12 dosi di metanfetamina (1,7 grammi in totale). La 500 rossa venne fermata in via Imbonati per un controllo. Ai carabinieri non era sfuggito che i due uomini a bordo erano molto agitati e, soprattutto, che il display della vettura era spento. A quel punto scattarono i controlli: il veicolo risultò rubato. Un mese prima, a finire nei guai, era stato un 20enne residente ad Affori. L’uomo, sempre a bordo di un’Enjoy, era stato fermato per un controllo dai militari. L’abitacolo della 500 odorava di marijuana. E infatti, dopo un controllo, i carabinieri hanno trovato 60 grammi suddivisi in dosi.

Mentre a gennaio, in viale Jenner, una volante della polizia aveva notato un ragazzo gettare una bustina a terra: conteneva cristalli bianchi che poi si è scoperto essere shaboo. A poca distanza, dentro una 500 Enjoy, nascoste sul parasole c’erano altre due bustine. In tutto, 8 grammi di metanfetamenina. Venne sequestrato pure un bilancino elettronico trovato sotto il tappetino. A finire nei guai, in quel caso, era stato un 25enne italo-cinese. Invece lo scorso anno un’operazione della Squadra Mobile, ribattezzata “Car sharing’’ aveva portato all’arresto di quattro presunti trafficanti internazionali. I criminali si spostavano utilizzando auto a noleggio di varie società.