"Caro Papa ti scrivo", in un libro 480 lettere degli studenti

Il racconto dei più piccoli: "La mia famiglia non crede in Dio, ma da quando sei arrivato tu qualcosa è cambiato" e le domande semplici "Per quale squadra tifi?"

Papa Francesco

Papa Francesco

Milano, 9 marzo 2017 - "La mia famiglia non crede in Dio, ma da quando sei arrivato tu qualcosa è cambiato". E' una delle 480 letterine indirizzate al Papa dagli studenti e raccolte nel volume "Caro Papa ti scrivo", edito dall'associazione no-profit Cultura&Solidarietà, in occasione della visita del Pontefice a Milano il prossimo 25 marzo. Dalle missive dei bambini emerge un atteggiamento confidenziale nei confronti di Papa Francesco, a cui molti si rivolgono con un affettuoso 'Caro Amico', e  gli indirizzano pensieri e domande a volte sorprendenti. 

Alcuni si preoccupano per la propria famiglia e chiedono al Pontefice di pregare, altri gli domandano candidamente: "Quali sono le tue preoccupazioni?" oppure considerano: "Per fare queste cose avresti bisogno di una bacchetta magica". Ma c'è anche chi si complimenta col Papa ed esprime apprezzamenti: "Lei è una persona Santa, l'ho capito quando ha rifiutato la croce d'oro per quella d'argento". E c'è spazio anche per le curiosità: "Per quale squadra tifi?". Il volume comprende anche il saluto del sindaco Giuseppe Sala, che ha voluto sottolineare come "la freschezza di queste pagine, scritte a mano, sarà per il Pontefice il miglior ricordo della sua presenza tra noi". A nome del cardinale Angelo Scola, vescovo di Milano, monsignor Luca Bressan, vicario episcopale per la cultura e la carità, ha arricchito la raccolta con un saluto ai bambini.

"Ancora una volta - hanno dichiarato Francesco Vivacqua, presidente e Nadia Mazzon direttore generale di Cultura&Solidarietà - siamo riusciti a creare uno speciale ponte fra il mondo dei ragazzi e quello degli adulti. I ragazzi dimostrano una franchezza e una lucidità disarmante: problemi e preoccupazioni sono sempre espressi senza troppi giri di parole. Quello che emerge, poi, è un affetto inusuale nei confronti di questo Papa ritenuto speciale e poco sacrale. La sua figura umile, umana e generosa,infonde una grande fiducia nei giovani".

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