Tirocini lavoro contro l'emarginazione: Comune stanzia 8,3 milioni

Avviata la nuova fase di interventi dedicati ai disoccupati milanesi in condizioni di svantaggio sociale

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Milano, 21 ottobre 2016 - Negli ultimi tre anni il Comune di Milano ha investito 5,3 milioni di euro in tirocini (Borse lavoro) attivati dal Centro per la mediazione al lavoro (Celav), un servizio rivolto a 5.640 persone, ha attivato 4.323 tirocini, ha coinvolto 2.994 persone in condizioni di svantaggio sociale con progetti individualizzati. Il lavoro, insieme all'accompagnamento sociale, come strumento per uscire dallo stato di emarginazione e isolamento. L'obiettivo del Comune, frutto del potenziamento annunciato e' di seguire almeno 7000 cittadini in difficolta', a cui offrire, quindi, formazione e percorsi lavorativi retribuiti. Tra i piu' fragili, seguiti dal Celav fino alla finalizzazione di un lavoro, 667 hanno raggiunto l'assunzione, il 40% con un contratto a tempo indeterminato. E' un numero rilevante se si considera che le persone tornate all'occupazione sono uomini e donne che - da sole e senza l'accompagnamento sociale del Comune - non avrebbero avuto alcuna possibilita' di reinserimento lavorativo: si tratta di ultra 50enni espulsi dal mercato del lavoro, senzatetto ospiti di Casa Jannacci e di altri ricoveri, ex detenuti o detenuti con un permesso di uscita, invalidi, giovani con fragilita' familiari e rifugiati.

Oggi con l'approvazione dello stanziamento di 8,3 milioni di euro la Giunta ha avviato nuova fase di interventi dedicati ai disoccupati milanesi in condizioni di svantaggio sociale e a chi, insieme al lavoro ha perso la casa e le relazioni familiari e vive una condizione di grave emarginazione. "Con il provvedimento di oggi - spiega l'assessore alle Politiche sociali, Pierfrancesco Majorino - investiamo nuove risorse per rafforzare i servizi e le azioni contro la grave emarginazione e la disoccupazione delle persone piu' fragili. Vogliamo continuare ad aiutare chi vive uno svantaggio sociale e da solo non puo' farcela ad uscire dall'isolamento in cui si sprofonda quando la perdita del lavoro, delle relazioni familiari e di una casa ti lasciano senza nulla. Vogliamo continuare anche ad aiutare tutti quei giovani che segnalati dalle comunita' educative, dove hanno vissuto lontani dalla famiglia, vengono avviati al primo lavoro o ancora gli ex detenuti e le persone con disabilita' fisica e psichica che hanno bisogno di un percorso di reinserimento sociale e lavorativo".

"Secondo i dati dell'Istituto di Ricerca sociale - spiega Majorino - Milano e' diventata in questi anni la citta' d'Italia che ha investito di piu' in misure di sostegno al reddito, di contrasto alla poverta' e di accompagnamento al lavoro. Non abbiamo intenzione di arretrare sul terreno degli interventi contro la poverta' e contro l'emarginazione e lo vogliamo fare mettendo al centro il riscatto della persona anche attraverso la piena  occupazione". Degli 8,3 milioni di euro approvati oggi, 2,7 milioni di euro sono stati destinati al rafforzamento del servizio di informazione, orientamento, accompagnamento al lavoro del Celav e 5,6 milioni di euro alla riorganizzazione del servizio medico-infermieristico, socio-assistenziali, educativo e di segretariato sociale della Casa di Accoglienza - centro polifunzionale "Enzo Jannacci"e del Centro Aiuto Stazione Centrale. Per entrambi gli ambiti e' previsto lo svolgimento di una gara. 

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